A fine gennaio il Sinodo per l’elezione del nuovo patriarca di Mosca
Si terrà il 28-29 gennaio. Il 1° febbraio ci dovrebbe essere l’intronizzazione del nuovo capo della Chiesa russa ortodossa. Fra i candidati, Kirill e Kliment. Quest’ultimo ben visto anche dal potere politico.

Mosca (AsiaNews/Agenzie) – La Chiesa ortodossa russa potrà avere il suo nuovo patriarca il 1° febbraio. Lo ha dichiarato il metropolita Kirill di Smolensk (nella foto) all’indomani dei funerali di Alessio II, morto lo scorso 5 dicembre all’età di 79 anni.

Proprio oggi si è tenuto un Sinodo straordinario per stabilire la data in cui avverrà l’elezione del capo della Chiesa russo-ortodossa. Al termine, Kirill ha annunciato che il sinodo elettivo si terrà il 28 e il 29 gennaio.

Osservatori della Chiesa ortodossa pensano che il successore più adatto ad Alessio sarebbe proprio il metropolita Kirill, 62 anni, grande esperienza ecumenica nel rapporto fra ortodossi e con la Chiesa cattolica.

Un altro possibile candidato è il metropolita Kliment Kapalin di Kaluga e Borovsk. Quest’ultimo sarebbe anche più ben visto dagli “outsiders”, cioè dal governo russo di Medvedev e Putin, che troverebbero Kliment molto più “malleabile” di Kirill.