Assassinati un avvocato e una giornalista: indagavano sui crimini in Cecenia
Uccisione in pieno giorno nel centro di Mosca. Stanislav Markelov era l’avvocato della famiglia di una 18enne cecena strangolata nel 2000 da un militare russo. Anastasia Baburova era una freelance di Novaya Gazeta, il giornale di Anna Politkovskaya
Mosca (AsiaNews/Agenzie) - L’avvocato Stanislav Markelov (nella foto) e la giornalista Anastasia Baburova sono rimasti vittime di un agguato nel centro di Mosca. L’assassinio è avvenuto alle 14 e 30 del 19 gennaio nei pressi della stazione della metropolitana di Kropotkinskaya.
 
Markelov, 34 anni, è un personaggio molto noto per il suo impegno a difesa dei diritti umani, la Baburova, 25 anni, è una giornalista freelance di Novaya Gazeta, il giornale per cui lavorava Anna Politkovskaya. Entrambe erano impegnati in indagini sulle violenze compiute da militari russi in Cecenia.
 
Le prime ricostruzioni dell’agguato parlano di un uomo con il volto coperto da un passamontagna verde che ha sorpreso i due alle spalle. L’assassino ha primo sparato alla testa a Markelov con una pistola dotata di silenziatore e quindi alla Baburova che, trasportata in condizioni critiche al City Hospital No. 1, è morta poche ore dopo.
 
Entrambi erano reduci da una conferenza stampa svoltasi poco distante dal luogo dell’agguato. L’incontro era dedicato alla recente decisione della corte di Ulyanovsk di concedere la libertà Yuri Budanov, primo militare russo condannato per le violenze contro la popolazione in Cecenia. Markelov era l’avvocato nominato dalla famiglia di Kheda Kungayeva, 18enne cecena uccisa nel marzo 2000 da Budanov.
 
Il militare era stato condannato a 10 anni di reclusione dopo aver ammesso di aver strangolato la ragazza in un eccesso di rabbia: la Kungayeva era sospettata di essere un cecchino. Arrestato nel 2003, Budanov era stato sollevato dall’accusa dalla Corte suprema secondo cui, a spingere all’omicidio il militare russo erano stati lo stress e le tensioni psicologiche accumulate durante il servizio in Cecenia.
 
Colleghi della giornalista e dell’avvocato affermano che l’uccisione di Marjelov e della Baburova sono in stretto legame con la loro attività di indagine sulle violenze compiute dei militari russi in Cecenia. Anatoly Bagmet, responsabile delle indagini, ha affermato che non sono ancora chiari i moventi dell’assassinio: “Le attività investigative stanno verificando diverse ipotesi sull’omicidio di  Stanislav Markelov, inclusi legami con la sua attività professionale di avvocato”.