Il paese piange i morti di Beslan

Beslan (AsiaNews/Agenzie) - La Russia osserva oggi il primo giorno di lutto nazionale per le centinaia di vittime dell'attacco terroristico alla scuola di Beslan. Famiglie disperate cercano ancora i loro figli e congiunti dispersi. Intanto giungono aiuti e medicinali dall'estero.

La gente della città si affolla alle bare dei bambini, genitori, nonni e insegnanti che vengono interrati nelle 120 fosse già preparate. La maggior parte della popolazione di Beslan (30 mila abitanti) ha un parente, un amico o un vicino ucciso o ferito.

Il conto ufficiale dei feriti è ad oggi di 394 vittime, oltre a 30 terroristi. I bambini dispersi sono 186. Il ministro regionale della sanità ha detto che i morti fra gli ostaggi sono stati 326, di cui 156 bambini. I feriti sono oltre 700, di cui 441 sono stati ricoverati in ospedale (214 sono bambini). Ventitrè feriti gravi sono stati ricoverati a Mosca e 11 a Rostov.

La televisione statale ha detto ieri – senza citare la fonte della notizia – che i terroristi erano di diversa nazionalità: kazaki, ceceni, arabi, inguscezi e slavi. Boris Dzgoyev, ministro per la pubblica sicurezza dell'Ossezia del Nord, ha detto sabato che 35 attentatori erano stati uccisi. Il vice procuratore generale russo Sergei Fridinsky ha dichiarato che i terroristi coinvolti sono 32 e che fin ad ora sono stati trovati i corpi di 30 di loro.

Secondo l'agenzia russa Interfax 3 sospetti sono detenuti da sabato a Beslan; il primo canale televisivo ha mostrato le immagini di un uomo, un certo Fridinsky, identificato tra gli attentatori. Il sito internet del quotidiano Gazeta lo ha identificato con il 24enne ceceno Nur-Pashi Kulayev e ha dichiarato che suo fratello e altri tre uomini del suo stesso villaggio sono fra i terroristi. La stessa fonte afferma che un altro membro del commando sarebbe un ucraino di nome Anatoly Khodov.