Tensioni tra Nepal e India: un film comico mette in dubbio il luogo di nascita di Buddha
di Kalpit Parajuli
Manifestazioni nella maggiori città del Paese. All’origine delle proteste la pellicola “Chandni Chowk to China” in cui si afferma che Buddha è nato in India. Sospesa la proiezione del film nelle sale. I nazionalisti nepalesi chiedono al governo di difendere l’autonomia nazionale dagli attacchi dell’India.
Kathmandu (AsiaNews) – Centinaia di persone hanno manifestato nella capitale ed in altro quattro città del Paese contro il film comico indiano “Chandni Chowk to China” (nella foto la locandina). La pellicola è finita sotto accusa per un affermazione in esso contenuta secondo cui Buddha sarebbe nato in India.
 
La tradizione vuole che Siddartha Gautama sia nato nel distretto di Kapilvastu, nel sudovest del Nepal. L’aver dato i natali al primo Buddha è per i nepalesi un motivo di orgoglio nazionale. L’allusione contenuta nel film, primo prodotto di Bollywood in collaborazione con la Cina, è stata perciò presa come un affronto. Per i nazionalisti si tratta dell’ennesimo attacco dell’India all’identità e all’indipendenza del Paese.
 
La notizia dell’errata affermazione sui natali di Buddha è arrivata dall’Inghilterra dove alcuni nepalesi hanno visto il film e subito informato i loro connazionali nel Paese d’origine. La protesta è arrivata sino al governo che ha bandito la proiezione della pellicola, presentando una lettera di protesta formale al governo di New Delhi. Il ministro degli esteri di Kathmandu chiede all’India di correggere l’errore e cancellare la scena incriminata.