Educazione dei giovani e crisi economica preoccupano i leader religiosi per il Nuovo anno
I capi cattolico, protestante, confuciano, buddista, taoista, musulmano chiedono attenzione per rafforzare nei giovani moralità e rispetto verso i genitori. E davanti alla crisi economica e ai suicidi domandano a tutti una maggiore carità e accoglienza.

 

Hong Kong (AsiaNews) – L’educazione dei giovani e la corrente crisi finanziaria sono le preoccupazioni più urgenti per i leader delle 6 comunità religiose di Hong Kong. Nel loro Messaggio comune in occasione del Capodanno cinese ("del Bue"), essi dicono che i giovani rischiano di essere “drogati” dall’uso di internet e dal volume di “informazione corrotta”, che macchia il loro spirito. Il problema è acuito anche dalla “mancanza di educazione morale” che giunge fino al rifiuto dell’autorità dei genitori. I leader religiosi sottolineano che ciò rappresenta un tradimento della cultura cinese tradizionale.

 

Nel Messaggio si parla anche della crisi economica globale che in Hong Kong sta spingendo molte persone al suicidio. I capi religiosi “rattristati” da questa situazione, spingono tutte le organizzazioni caritative del territorio ad “aprire le porte” e “rispondere a questa emergenza”: essi confidano nel “calore” delle persone di Hong Kong e affermano che “anche una sola goccia per saziare la sete, sarà gustata come una dolcissima rugiada”.

Il Messaggio si conclude con l’assicurazione della preghiera per “il ritorno della prosperità e della pace sulla terra”.

I firmatari del Messaggio sono il card. Joseph Zen, vescovo cattolico di Hong Kong; il rev. Thomas Ho del Consiglio cristiano (protestante); Tong Yun Kai, presidente della Confucian Academy; Tong Wai Ki, della Hong Kong Taoist Association; il ven. Kwok Kwong, della Buddhist Association; Ayub Yuet Che Yin, della Chinese Muslim Cultural and Fraternal Association.