Musulmano filippino impara l’inglese leggendo la Bibbia
di Santosh Digal
Da guardiano della cattedrale a Zamboanga City a docente universitario a Manila. L’incontro con i missionari cattolici e i programmi tv cristiani lo hanno aiutato ad approfondire lo studio della lingua. Egli invita a superare i “pregiudizi personali” per una migliore “comprensione reciproca”.

Manila (AsiaNews) – Da guardiano della cattedrale cattolica dell’Immacolata a Zamboanga City, nel sud delle Filippine, a docente alla facoltà di economia e commercio a Manila. È la storia di Abdurajak J. Undain, 54enne di fede musulmana, che per oltre 30 anni ha letto tutti i giorni un passo della Bibbia per imparare e perfezionare l’inglese. Grazie allo studio della lingua ha potuto conseguire la laurea e oggi è professore universitario.

La sua storia comincia 30 anni fa, quando è stato assunto per tre mesi a guardia della cattedrale a Zamboanga City: “Avevo le chiavi dell’edificio – racconta ad AsiaNews Undain – e mi occupavo dell’apertura delle porte per le funzioni. Sentivo i religiosi parlare in inglese e desideravo conversare con loro. I missionari cattolici spronavano gli studenti allo studio e lavoravano in modo instancabile per lo sviluppo sociale. Per apprendere l’inglese i preti mi hanno consigliato di leggere la Bibbia, perché ai tempi non vi erano a disposizione molti testi in lingua”.

Egli aggiunge che i missionari cattolici “non hanno mai tentato di convertirmi forzatamente”, ma lo hanno sostenuto nel desiderio di arricchire le proprie conoscenze. “Ascoltavo le messe in inglese – riferisce il docente – per imparare la pronuncia e ancora oggi partecipo alle funzioni religiose dei cattolici”.

Per migliorare la padronanza della lingua, Undain ha guardato con regolarità programmi tv cristiani; nel 2003 ha terminato il dottorato e ha iniziato la carriera universitaria. L’ateneo nel quale insegna è caratterizzato da una impronta interconfessionale, accogliendo studenti di tutte le religioni. “Durante gli anni di studio, riflessione e letture – continua – ho assimilato molti dei valori cristiani, che non si discostano dalla mia fede nell’islam. La lettura della Bibbia mi ha anche aiutato nel dialogo interreligioso con i colleghi e la maggioranza degli studenti, che sono di fede cristiana”.

“Se le persone superassero i pregiudizi personali – conclude Undain – vi sarebbe una maggiore comprensione reciproca e  più fratellanza tra i fedeli delle diverse religioni”.