Ministro per le minoranze: sì alla commissione Onu per l’assassinio della Bhutto
di Qaiser Felix
Shahbaz Bhatti, cattolico, definisce doveroso scoprire autori e mandanti dell’assassinio dell’ex premier pakistano. La commissione delle Nazioni Unite sarà formata da tre membri. Lo scorso anno il Pakistan People’s Party ha respinto le conclusioni avanzate da un team di esperti di Scotland Yard.

Islamabad (AsiaNews) – Shahbaz Bhatti, ministro federale per le Minoranze e capo della All Pakistan Minorities Alliance (Apma), approva la creazione di una commissione indipendente Onu che indagherà sull’omicidio di Benariz Bhutto.

Bhatti definisce la scelta doverosa per una persona del calibro di Benazir Bhutto, i cui assassini vanno consegnati alla giustizia. Egli sottolinea che la nascita della commissione è frutto degli sforzi messi in campo dal presidente Asif Ali Zardari nel risalire ai mandanti e agli esecutori della moglie. La Bhutto, per due volte premier pakistano, è stata assassinata il 27 dicembre del 2007 a Rawalpindi, durante un comizio elettorale.

La commissione delle Nazioni Unite è stata annunciata dal segretario generale Onu Ban Ki-moon, nel corso di una cena organizzata dallo stesso Zardari. Secondo l’agenzia ufficiale pakistana App essa è formata da tre membri, due dei quali sono già stati scelti. Si tratta dell’ambasciatore cileno alle Nazioni Unite Heraldo Muñoz – a capo della struttura – e del collega indonesiano Marzuki Dar Usman.

Lo scorso anno un team di investigatori britannici invitati dall’ex presidente Musharraf era giunto in Pakistan per una serie di indagini. Secondo gli esperti di Scotland Yard la Bhutto non è morta per i colpi da arma da fuoco; la donna è stata uccisa dall’onda d’urto provocata dall’esplosione innescata dall’attentatore suicida, che la ha fatto sbattere la testa contro il tettuccio apribile della vettura. Una versione subito respinta dal Pakistan People’s Party, il partito della Bhutto, che ha invocato l’intervento delle Nazioni Unite.