I blogger cinesi applaudono il “lanciatore di scarpa” contro Wen
In un attento messaggio, il premier Wen “perdona” il giovane di Cambridge. Fonti del governo dicono che il ragazzo ha chiesto scusa. Ma blogger cinesi lodano il gesto quale “libertà di espressione”, simbolo di quanto vorrebbero fare tanti cinesi.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Il premier Wen Jiabao chiede “clemenza” per lo studente tedesco che il 2 febbraio gli ha lanciato contro una scarpa (mancandolo), durante il discorso all’università di Cambridge (Gran Bretagna). Ma mentre il governo cinese dice che il giovane si è pentito, gli internauti cinesi appaludono questa esemplare dimostrazione di “libertà di espressione”.

Il sito web del ministero cinese degli Esteri riporta uno Wen conciliante, che si augura che il giovane “abbia la possibilità di proseguire gli studi”, ma pure che “riconosca il suo errore” per un gesto “che ha sollevato forte indignazione in chi l’ha visto e nell’intero popolo cinese e ha colpito l’immagine e la reputazione [dell’università] di Cambridge in Cina”.

“Lo studente – prosegue il messaggio – si è espressamente scusato…. La sua azione mostra una basilare non comprensione della Cina”.

Martin Jahnke, 27 anni, comparirà a giorni davanti al magistrato di Cambridge. Ha lanciato la scarpa urlando: “Come può l’università prostituirsi con questo dittatore?”

Ma sono assai diversi i messaggi posti sul web da molti cinesi. Shao Jiang, che si presenta come “un sopravissuto al Massacro di Tiananmen”, scrive al “lanciatore della scarpa” e gli dice che: “Quanto hai fatto, ha molto incoraggiato la gente cinese a lottare per la libertà, la democrazia e i diritti umani”. “Credo con fermezza che, quando hai lanciato la scarpa contro il dittatore cinese, hai esercitato la libertà di espressione per conto di quelli che non hanno mai potuto esprimere la loro disperazione” e che invece “si sono irritati quando hanno sentito [il premier britannico] Gordon Brown e la autorità di Cambridge chiedere scusa al regime comunista….. Se qualcuno ha contatti con il lanciatore di scarpa, per favore gli dia questa lettera aperta”.