I giovani cattolici vogliono influenzare la nuova costituzione nepalese
di Kalpit Parajuli
Chiedono anche la creazione di un forum interreligioso. Nel Paese i giovani sotto i 30 anni sono oltre 14 milioni: quasi il 50% della popolazione.
Kathmandu (AsiaNews) - I giovani cattolici nepalesi chiedono di avere voce in capitolo nella stesura della nuova costituzione e invitano le istituzioni a creare un forum interreligioso.
 
Le proposte al governo di  Kathmandu sono firmate dal ramo nepalese dell’International Movement of Catholic Student (Imcs) e indirizzate al ministero per l’educazione, i giovani e lo sport. Prakash Khadka, responsabile del Imcs per il Nepal, spiega: “Chiediamo un’adeguata riflessione che riguardi tutti i giovani ed i loro bisogni”. Degli oltre 26milioni di abitanti del Paese, il 40% circa sono adolescenti, oltre 4milioni hanno tra i 15 e i 30 anni e le proiezioni per l’immediato futuro mostrano un incremento della fascia più giovane della popolazione.
 
I giovani cattolici del Imcs affermano: “Poiché ora il Paese è divenuto uno Stato laico la costituzione deve prevedere in modo chiaro un istituto interreligioso per i giovani che possa occuparsi delle problematiche in materia”.
 
Mina Lama, anch’essa coinvolta nell’iniziativa del movimento, spiega: “Abbiamo vissuto a lungo da minoranza, ma ora che il Paese si è secolarizzato i giovani cattolici devono essere presi in considerazione come gli altri. Se il governo non prenderà adeguate iniziative in questo senso le prenderemo noi”.
 
Con la fine della monarchia, il Nepal ha iniziato il processo per la stesura della sua prima costituzione in modo democratico. I principi fondamentali dello Stato, fino al 2008 dettati dall’elite indù e dai membri della famiglia regnante, sono ora oggetto di una revisione che cerca di includere anche la popolazione. Il processo dovrebbe concludersi entro il 2010, data fissata dal nuovo governo maoista al potere dall’aprile del 2008.