Hamas annuncia una tregua di 18 mesi con Israele
L’accordo dovrebbe essere ufficializzato a giorni. Da Gerusalemme nessun commento governativo. Resta il nodo della liberazione del caporale Gilad Shalit, che Hamas vorrebbe scambiato con mille prigionieri palestinesi.
Il Cairo (AsiaNews/Agenzie) – Hamas ha accettato una tregua di 18 mesi con Israele in cambio della riapertura dei sei punti di passaggio al confine con lo Stato ebraico. L’annuncio, a quanto dichiarato da Moussa Abu Marzouk, numero due del movimento islamico (nella foto), dovrebbe essere dato entro 48 ore dal Cairo, che ha condotto le trattative. Fonti egiziane parlano di tre giorni.. “Noi - ha detto Marzouk all’agenzia egiziana Mena – abbiamo accettato la tregua di un anno e mezzo per l’apertura di tutti i sei passaggi tra la Striscia di Gaza ed Israele e la sospensione di tutte le attività militari e di aggressione”. Marzouk, che risiede a Damasco, ha aggiunto che l’annuncio sarà dato dagli egiziani dopo contatti con le altre fazioni palestinesi e con gli israeliani.
 
Nessun commento è stato fatto finora dal governo israeliano. Il Jerusalem Post attribuisce a funzionari governativi l’affermazione che gli sforzi per la tregua e la liberazione di Shalit continuano. Il negoziatore di Gerusalemme, Amos Gilad, è atteso al Cairo domani sera.
 
Resta in sospeso, però la questione della liberazione del caporale israeliano Gilad Shalit, che, secondo Marzouk, non fa parte dell’accordo di tregua. Fonti israeliane hanno però sempre sostenuto che la liberazione del militare, catturato da Hamas nel 2006, rientrava nelle trattative. Secondo l’esponente di Hamas, invece, “noi vogliamo la liberazione di nostri prigionieri, in cambio di quella del militare”. Una lista è già stata consegnata all’Egitto. A quanto sostiene il quotidiano panarabo Al-Hayat, che cita fonti palestinesi, Hamas avrebbe presentato una lista di mille prigionieri da rilasciare in cambio di Shalit, che potrebbe essere liberato mercoledì prossimo.
 
Da parte sua, il capo dei servizi segreti egiziani, Omar Suleiman, che ha negoziato la tregua, ha riferito al quotidiano egiziano Al-Ahram che gli israeliani hanno detto che non permetteranno l’ingresso di ferro, cemento e alluminio a Gaza, finché Shalit non sarà liberato. Secondo il generale Suleiman, trattative sarebbero in corso per stabilire I nomi dei prigionieri palestinesi da liberare ed egli avrebbe respinto una proposta israeliana che voleva trasferire a Gaza tutti i prigionieri liberati, anche se provenienti dalla Cisgiordania.
 
Ancora da fonti egiziane si sostiene che, dopo l’accordo, dovrebbero aprirsi colloqui tra i palestinesi per superare le loro divisioni interne.