Tokyo, l’economia nella crisi peggiore dal dopoguerra
Presentati oggi i peggiori risultati da 35 anni. Le esportazioni di macchinari, auto ed elettronica quasi azzerati. È probabile il varo di un altro piano di stimolo del valore di 30 mila miliardi di yen.

Tokyo (AsiaNews/Agenzie) – Il ministero dell’economia ha dichiarato oggi che il Giappone è di fronte alla peggiore crisi economica dalla Seconda guerra mondiale. Nell’ultimo trimestre essa si è ridotta del 3,3%, portando la crescita annuale a una riduzione del 12,7%, i dati peggiori dal 1974, quando il Paese dovette affrontare la crisi petrolifera.

I risultati del Giappone sono peggiori rispetto ad altri Paesi sviluppati. Lo scorso trimestre la zona euro ha ridotto la crescita dell’1,5%; gli Usa dell’1%.

Kaoru Yosano, ministro dell’economia ha affermato che i risultati dipendono dal fatto che il Giappone “dipende molto dalle esportazioni di auto, macchine e elettronica”, ridotte quasi a zero a causa della crisi globale. Egli ha aggiunto che il suo Paese non potrà rialzarsi da solo, finché il clima economico globale non migliora. La contrazione sta portando a una serie di licenziamenti e alla bancarotta di tante piccole industrie. Anche i consumi sono molto calati.

Gli esperti prevedono che anche il trimestre Gennaio-Marzo 2009 sarà molto negativo, come anche tutto il resto dell’anno.

Il ministro per l’economia ha anche rivelato che con ogni probabilità il governo varerà un nuovo piano di stimolo del valore di 30 mila miliardi di yen (255 miliardi di euro), ma non si vede chiaro nella sua efficacia.