Barack Obama: 17 mila militari dall’Iraq all’Afghanistan
Vi sono 8 mila marines, 4 mila soldati, 5 mila in personale di sostegno, che si aggiungono alle 33 mila già presenti. Dovrebbero migliorare la sicurezza con l’avvento del disgelo e con l’avvicinarsi delle elezioni presidenziali.

Washington (AsiaNews/Agenzie) – Il presidente Barack Obama ha autorizzato il trasferimento di altre 17 mila truppe Usa in Afghanistan, per affrontare “urgenti bisogni di sicurezza” in prossimità delle elezioni nel Paese. I militari erano all’origine destinati in Iraq. Ma Obama, alla sua elezione, aveva promesso che gli Usa sarebbero andati via dall’Iraq “entro 16 mesi”.

Fra le 17 mila truppe vi sono 8mila marines, 4mila soldati, 5mila in personale di sostegno. Essi dovrebbero posizionarsi nel sud dell’Afghanistan, dove in questi mesi è sempre più cresciuta la violenza. Lo spiegamento di forze avverrà prima del disgelo, che porta di solito a un incremento degli scontri fra i Talebani e le truppe straniere. I comandi prevedono un inasprimento del conflitto con l’avvicinarsi della data delle elezioni presidenziali, in agosto. Le elezioni dovevano tenersi in maggio, ma sono state rimandate a causa della tensione.

In Afghanistan gli Stati Uniti hanno già 14 mila truppe sotto un comando Nato. Vi sono poi 19 mila truppe sotto il comando Usa per la lotta ai Talebani e ad Al Qaeda. Il comando Usa in Afghanistan ha richiesto un incremento di 30mila truppe. L’annuncio dell’invio cade in un momento in cui è visibile un deterioramento della situazione. Secondo cifre Onu, lo scorso anno le vittime civili uccise nel conflitto sono cresciute del 35% . I militanti sono responsabili per il 55% e della morte di oltre 2 mila civili; le truppe Usa, Nato e afghane sono responsabili della morte del 39% delle vittime, il più alto dal 2001, quando i Talebani sono stati cacciati dal potere.