Manama sospende i negoziati con Teheran e incassa la solidarietà araba
La decisione presa dopo che un funzionario vicino alla Guida Suprema ha affermato che il piccolo Stato è la 14ma provincia iraniana. Mubarak lunedì e Abdullah II ieri in visita in Bahrein. L’Arabia Saudita “respinge con forza le dichiarazioni iraniane”.
Manama (AsiaNews/Agenzie) – Il Bahrein ha sospeso i negoziati aventi ad oggetto le importazioni di gas iraniano. La decisione, ha spiegato “un alto funzionario” citato dal Gulf Times, “è stata presa dopo le amareggianti osservazioni che hanno toccato la sovranità del Bahrein e che non aiutano i rapporti tra i due Paesi”. Il riferimento è ad una dichiarazione fatta la scorsa settimana da Ali Akbar Nateq Noori, un collaboratore della Suprema guida Ali Khamenei, secondo il quale il Bahrein è la 14ma provincia iraniana. Analoghe affermazioni erano state fatte pochi giorni prima da un deputato, Daryush Qanbari.
 
Solidarietà col piccolo Stato – ricco di petrolio e base della V flotta statunitense – è stata espressa in vario modo dai Paesi arabi “moderati” della regione. Lunedì si è recato a Manama il presidente egiziano Hosni Mubarak e ieri il re di Giordania Abdullah II. Ancora ieri, l’agenzia ufficiale saudita SPA ha riportato le parole di “un funzionario”, secondo il quale “questa irresponsabile dichiarazione è solo un tentativo di sfidare i fatti storici e geografici”. Un portavoce saudita, citato dalla stessa agenzia, ha dichiarato che l’affermazione iraniana ostacolerà gli sforzi per stabilire rapporti di buon vicinato tra il Consiglio di cooperazione del Golfo (che riunisce Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Oman e Qatar, ndr) e l’Iran. “Il regno dell’Arabia Saudita, mentre respinge con forza le dichiarazioni iraniane, si rammarica profondamente che esse vengono da funzionari responsabili, vicini alla leadership iraniana”.
 
Da parte sua, il Bahrein, alla immediata protesta del suo ministro degli esteri, Sheikh Khaled bin Ahmad al-Khalifa, fa ora seguire ora la decisione di sospendere il negoziato sul gas iraniano, motivandola, secondo una fonte citata dall’agenzia nazionale BNA, con la “flagrante violazione contro la sovranità, l’indipendenza e l’identità araba” del Paese e col fatto che “le reiterate pretese iraniane scuotono la stabilità e la sicurezza della regione e ostacolano l’iniziativa del Consiglio di cooperazione del Golfo di impegnarsi in rapporti bilaterali basati sul reciproco rispetto con Teheran”. Il riferimento al passato è a quanto accaduto meno di due anni fa, nel luglio 2007, quando un giornale iraniano aveva affermato che il Bahrein appartiene all’Iran. Allora c’era voluta una visita a Manama del Ministro degli esteri di Teheran per chetare le proteste del piccolo Stato.
 
Il Bahrein è un Paese a maggioranza sciita – come l’Iran – in una regione ove predominanti sono i sunniti. Per alcuni decenni, fino al 1783, è stato sotto il diretto controllo iraniano.