Pyongyang è pronta per il lancio di un “satellite”
Il governo comunista afferma che è un “vettore per le telecomunicazioni spaziali”. Analisti non escludono sia un missile capace di contenere testate atomiche. Il ministro sud-coreano degli esteri a Pechino per discutere della questione nucleare nord-coreana. Pyongyang ha aumentato le spese militari, la popolazione continua a patire a fame.

Seoul (AsiaNews/Agenzie) – La Corea del Nord si prepara al lancio di un “satellite”. Secondo Pyongyang si tratta di un vettore per le telecomunicazioni spaziali; analisti internazionali non escludono sia una evoluzione del missile Taepodong-2. Il satellite sarebbe in grado di contenere testate atomiche e potrebbe raggiungere l’Alaska e la costa occidentale degli Stati Uniti.

Il lancio dovrebbe avvenire l’8 marzo prossimo dal sito di Donghae, nella provincia di Hamgyong Nord, in concomitanza con il rinnovamento del parlamento nazionale della Corea del Nord.

Le nuove voci di un imminente lancio da parte di Pyongyang hanno messo in allerta la comunità internazionale e i Paesi dell’area. Il Giappone si dice pronto ad affrontare una situazione di “emergenza”. Oggi il Ministro sud-coreano degli esteri si è recato a Pechino per incontrare l’omologo cinese e discutere della questione nucleare nord-coreana.

Ieri Seoul ha inoltre diffuso il Libro bianco 2008 sulla Difesa, che definisce il regime nord-coreano una minaccia “seria e diretta”. Dal rapporto emerge un incremento generale della spesa nel settore militare da parte del governo comunista: il numero dei soldati è cresciuto di 20mila unità dal 2006, toccando quota 1.2 milioni; sono aumentate del 50% le unità speciali capaci di infiltrarsi in Corea del Sud; le armi chimiche a disposizione variano dai 2.500 alle 5.000 tonnellate. Le spese militari decise da Pyongyang stridono con la condizione della popolazione nord-coreana, che continua a patire fame, stenti e i bambini vengono sfruttati come “forza lavoro”.