Una messa all’alba per celebrare il Nuovo Anno Lunare
Per i mongoli è tradizione salutare il Capodanno assistendo al sorgere del sole sui monti. Ora per il Nuovo Anno la Chiesa di Ulaan Baatar ha celebrato una messa all’alba e i fedeli sono intervenuti numerosi. Il commento di mons. Padilla, l’entusiasmo dei fedeli.

Ulaan Baatar (AsiaNews(Ucan) – Per il primo giorno del Nuovo Anno Lunare, la parrocchia di Santa Maria a Ulaan Baatar ha celebrato due messe, alle 6 e alle 11 di mattina, così da consentire a tutti i fedeli di partecipare. Il Nuovo Anno, chiamato Tsagaan Sar (Luna bianca), nel 2009 è caduto il 25 febbraio, circa un mese dopo il Nuovo Anno di cinesi, coreani e vietnamiti.

I parrocchiani hanno partecipato numerosi alle messe.

Dopo avere celebrato la prima messa, mons. Wenceslao Padilla, prefetto apostolico di Ulaan Baatar, ha detto che “è stato meraviglioso vedere la partecipazione di tanta gente. Ci aspettavamo tanti posti vuoti e invece la chiesa era piena. Faremo così anche i prossimi anni”.

Enkhtuvshin, parrocchiano di Santa Maria, dice che “finora per il Tsagaan Sar ho fatto come gli altri mongoli: ho visitato parenti, portato doni”. “Ma ora veniamo alla messa all’alba e per prima cosa salutiamo il Signore”.

Susanna, mongola, missionaria laica , dice che i giovani della parrocchia hanno preparato speciali “ravioli della parola”, fagottini di carne cotta a vapore con dentro un versetto biblico, che distribuiscono a chi viene a messa nella prima settimana del Nuovo Anno. I parrocchiani danno questi ravioli anche ai poveri, durante questo periodo di festa. Susanna spiega che “ci sono molti senzatetto, e altri sono troppo poveri per comprare carne, anche per le feste”. Per il capodanno i mongoli mangiano carne stufata al vapore, montone bollito e fette di coda di pecora.

Quest’anno il Capodanno è coinciso con il Mercoledì delle Ceneri, giorno che per i cattolici è di digiuno e astinenza. Mons. Padilla ha dispensato i fedeli mongoli da quest’obbligo quaresimale, che sarà celebrato domenica.