Da domani l'Assemblea nazionale del popolo per decidere la politica del 2009
Il parlamento cinese traccia le linee guida della politica, anche se spesso ratifica quanto deciso al vertice. Quest’anno c’è molta attesa per le decisioni economiche, mentre non si prevedono aperture per le insistite richieste di maggior democrazia.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Si aprono domani gli annuali lavori dell’Assemblea Nazionale del Popolo (Anp), massimo organo legislativo del Paese. Quest’anno c’è grande attesa per le misure contro la crisi economica: ieri il ministro al Commercio Chen Deming ha annunciato che a febbraio le esportazioni sono ancora diminuite dopo il crollo di gennaio, senza peraltro fornire i dati.

Gli oltre 2mila delegati in genere sono chiamati a ratificare le decisioni già prese dai vertici del Partito comunista. I lavori sono comunque interessanti perché ci partecipano i massimi leader del Paese, i cui interventi sono attesi con grande attenzione.

La Cina sta subendo le conseguenze della crisi economica mondiale, con il crollo delle esportazioni delle manifatture cinesi, la conseguente perdita di circa 26 milioni di posti di lavoro nelle città e una disoccupazione stimata intorno al 10% secondo i dati ufficiali. Negli anni passati il Pc ha legittimato il suo potere anche con la rapida crescita economica e il miglioramento degli standard di vita.

Ma la società cinese interroga l’Anp non solo sulle questioni economiche: a febbraio è stata inviata una lettera aperta, con circa 11mila firme, che chiede l’elezioni diretta del capo villaggio e l’estensione alle famiglie rurali dei benefici in materia di istruzione e sicurezza sociale goduti nelle città. A dicembre è stato pubblicato il documento “Carta 08”, che pure ha raccolto centinaia di firme anche di personalità pubbliche e politiche, che pure sollecita maggiore rispetto dei diritti, la separazioni dei poteri, elezioni liberi e altre riforme democratiche.

Ma secondo analisti “i leader non vogliono avere sorprese. Vogliono trasmettere un’immagine di unità dai vertici alla base”. Ciò rende molto improbabile la discussione di riforme politiche.

Molti sottoscrittori di Carta 08 sono stati interrogati dalla polizia e i ritenuti autori sono stati arrestati. Tang Xiaozhao, che pure ha firmato il documento, ha scritto sul suo blog che la polizia le ha detto che questo “è contro il Pc e contro il socialismo”.