L’ex first lady Wu Shuchen nega le accuse di corruzione e appropriazione di fondi statali
In un drammatico confronto con la ex contabile del presidente Chen Shuibian, la donna insiste che ogni somma prelevata è stata usata per fini legittimi. Il processo continua domani.

Taipei (AsiaNews/Agenzie) – Nel primo giorno del processo avanti alla Corte di Taipei per corruzione e appropriazione indebita, l’ex first lady Wu Shuchen ha negato di avere usato fondi pubblici per fini personali.

Durante un drammatico confronto con Chen Chenghui, ex capo contabile del marito, l’allora presidente taiwanese Chen Shuibian, Wu ha negato di essersi appropriata neanche di un centesimo, rilanciando l’accusa contro la contabile “che ha tenuto tutti i conti”.

Chen Chenghui ha già ammesso la sua colpevolezza per appropriazione indebita, riciclaggio di denaro e falso, durante l’udienza preliminare, ma ha detto di avere agito dietro istruzione di Wu e dei due ex consiglieri del presidente Ma Yungcheng e Lin Tehhsun. Anche ieri la donna ha ripetuto che Wu le chiese “di mandare a lei circa 10 milioni di dollari di Taiwan [di fondi pubblici]” (circa 225mila euro). Ha aggiunto che più volte Wu le chiese di inviarle somme da 1 a 10 milioni di dollari di Taiwan e che tutte le uscite erano conosciute da Ma o Lin.

Wu ha insistito che ogni somma ritirata dai conti pubblici “è stata utilizzata per coprire le attività pubbliche” dell’ex presidente. Ha pure ripetuto che all’estero ha portato solo proprio denaro guadagnato in modo legale. Nell’udienza preliminare ha, infatti, ammesso di avere portato denaro all’estero e di avere commesso falsità, ma ha negato le ben più gravi accuse di corruzione e appropriazione di fondi statali.

Wu è accusata, tra l’altro, di essersi appropriate di 104 milioni di dollari di Taiwan di fondi pubblici e di avere ricevuto 498 milioni in “bustarelle”. Il processo proseguirà domani.