Disoccupati filippini: almeno 4,3 milioni
di Santosh Digal
Crisi finanziaria mondiale e debolezza economica interna hanno causato un crollo del livello occupazionale. L’industria manifatturiera il settore più colpito: meno 122mila posti di lavoro nel gennaio 2009. Più di 10 milioni di filippini senza lavoro o alla ricerca di un impiego migliore.

Manila (AsiaNews) – Nelle Filippine il numero dei disoccupati ha raggiunto quota 4,3 milioni. È quanto emerge da uno studio della Ibon Foundation, una organizzazione indipendente, i cui dati si riferiscono al gennaio 2009.

La ricerca conferma l’aumento nel numero dei disoccupati, causato tanto dalla crisi finanziaria mondiale quanto da una debolezza economica interna, in fase stagnante e incapace di generare nuove opportunità di impiego. Le politiche commerciali hanno privilegiato il settore dell’export a discapito del consumo interno, aggravando i toni della crisi. Secondo le proiezioni il peggio deve ancora arrivare e il numero di persone senza un lavoro è destinato a crescere.

Il documento della Ibon Foundation sottolinea inoltre alcune differenze rispetto ai dati ufficiali forniti dal governo: Manila parla di 180mila nuovi disoccupati, per un totale di 2,9 milioni. Il dato reale, ribattono gli esperti della Ibon, non è del 7,7% ma “almeno dell’11,2%”. Agli oltre 4 milioni di disoccupati vanno aggiunti 6,2 milioni di persone sottoccupate o alla ricerca di un posto di lavoro più remunerativo. Il numero totale di filippini disoccupati o senza un impiego sicuro è di 10,6 milioni, su un totale di abitanti poco superiore agli 88 milioni.

Il settore più colpito dalla crisi è quello dell’industria manifatturiera, con una perdita di 122mila posti di lavoro rispetto al 2008. Sono 39mila i tagli occupazionali nell’edilizia e 28mila nel settore dell’intermediazione finanziaria.