Per boicottare le ditte farmaceutiche straniere, Jakarta non vaccina i bambini
Il ministro della salute Siti Fadillah Supari accusa le ditte estere di usare il Paese come “un posto in cui sperimentare medicine”. Chiede “le prove scientifiche” che le iniezioni per malattie come varicella, influenza, rosolia e febbre tifoidea sono “benefiche”.

Jakarta (AsiaNews/Agenzie) -  Il ministro della salute indonesiano vuole sospendere le vaccinazioni ai bambini per meningite, orecchioni e altre malattie in segno di protesta contro le aziende farmaceutiche straniere. Siti Fadillah Supari accusa le ditte estere di usare l’Indonesia per testare i loro farmaci e afferma: “Non vogliamo che il nostro Paese sia ridotto a un posto in cui sperimentare medicine come è successo in Africa”.

L’annuncio giunge mentre il Paese sta cercando di arginare lo scoppio di malattie dell’infanzia prevenibili. Dopo la dittatura di Suharto, la cronica mancanza di finanziamenti e le decentralizzazioni caotica hanno portato molti ospedali delle zone più periferiche del Paese a ridurre in modo drastico i programmi di educazione sanitaria e di immunizzazione di routine tra i bambini. I casi di tubercolosi, morbillo e altre malattie dell’infanzia sono schizzati alle stelle e nel 2005, per un breve periodo, è riapparsa anche la polio.

Siti Fadillah Supari non è nuova a queste crociate. Nel 2007 aveva promosso il boicottaggio dei sistemi di ripartizione dei campioni di virus dell’Organizzazione mondiale della sanità. Oggi afferma di volere vedere “le prove scientifiche” che le iniezioni per malattie come varicella, influenza, rosolia e febbre tifoidea sono “benefiche”.