I 20 anni dalla morte di Hu Yaobang ricordati in privato o sul web
La Cina di oggi gli deve molto: è lui ad aver traghettato la Cina dall’ideologia maoista alle riforme economiche. Ma le richieste di riforme politiche hanno generato molte attese e manifestazioni fino al massacro di Tiananmen. Nel 2005 Hu Jintao sembrava volere riabilitarlo.

Pechino (AsiaNews) – Non si è tenuta nessuna cerimonia pubblica per ricordare i 20 anni dalla morte di Hu Yaobang, segretario del Partito fino all’87, morto il 15 aprile 1989. Nel 2005 si era tenuta una commemorazione ufficiale che preannunciava una riabilitazione del suo contributo al Paese. Sebbene libri, televisioni, giornali siano rimasti in silenzio e la maggior parte dei giovani non conosce chi egli sia, alcuni siti web lo hanno ricordato come un politico illuminato e un riformatore, il cui insegnamento è utile alla Cina di oggi.

Hu Yaobang (1915 – 1989) è stato un veterano della Lunga marcia e amico di Deng Xiaoping. Come lui, durante la Rivoluzione culturale è stato bollato 2 volte come “nemico del popolo” e due volte riabilitato. Dopo la morte di Mao, egli ha sostenuto Deng contro l’erede designato da Mao, Hua Guofeng ed è stato il principale plasmatore delle riforme economiche. Negli anni ’80 egli si è impegnato a riabilitare migliaia di membri del Partito ingiustamente emarginati e condannati durante la Rivoluzione culturale, purificando la società cinese dagli eccessi ideologici e suggerendo anche aperture e riforme politiche. Le speranze da lui suscitate hanno portato nell’86 molti giovani studenti a lanciare manifestazioni e richieste di maggior democrazia. A causa di ciò nell’87 Hu è stato destituito dalla carica di segretario generale del partito.

Nell’89, alla sua morte, i suoi funerali sono stati l’occasione di nuove manifestazioni studentesche sfociate poi nelle grandi dimostrazioni di piazza Tiananmen, conclusesi con il massacro del 4 giugno.

Sebbene la Cina di oggi deve molto alle sue aperture, il legame fra le sue vedute liberali e i giovani di Tiananamen - giudicati come “controrivoluzionari” – hanno causato il silenzio su di lui da parte della Cina ufficiale. Ancora oggi, perfino internet in Cina non permette di avere alcun approccio diretto al pensiero di Hu e tutte le ricerche sui motori sono vani.

Nel 2005, con una cerimonia nella Grande sala del popolo, il Partito lo ha ricordato per la sua opera di riabilitazione di membri condannati durante la Rivoluzione culturale, ma ha taciuto sui motivi del suo ritiro. Molti osservatori però pensavano che quello era il primo passo di una riabilitazione completa del suo pensiero a cui sarebbe seguito anche una riabilitazione del movimento di Tiananmen. Queste prospettive erano alimentate anche da diversi segni lanciati dal presidente Hu Jintao a voler attuare alcune riforme politiche nel partito e in Cina.

In tutti questi anni però, nulla di quanto allora si pensava è stato attuato e all’ultimo Congresso del Partito lo scorso dicembre e all’Assemblea nazionale del popolo non si è parlato di riforme politiche, mentre cresce il malcontento nella società a causa di ingiustizie, squilibri e corruzione.

Secondo il Centro d’informazione per i diritti umani e la democrazia, con base ad Hong Kong, ieri la famiglia di Hu Yaobang ha ricordato il grande statista a Jiujiang (Jiangxi), dove è sepolto. Per iol resto, solo alcuni siti web hanno fatto una memoria virtuale.

Su Lifeall.com diversi messaggi affermano che “molti cinesi sentono la tua mancanza ancora oggi”; altri dicono che a loro “manca il tuo affronto diretto di casi in cui rimettere in luce la verità; il tuo pragmatico stile democratico”. Un giovane 27enne, emigrato all’estero, promette [a Hu Yaobang] “di seguire le tue orme e compiere la missione che tu hai perseguito”.

Secondo il South China morning post, la scorsa settimana a Pechino si è tenuto un seminario private sul pensiero di Hu Yaobang.