I vescovi lanciano un anno di preghiera per le elezioni presidenziali nelle Filippine
di Santosh Digal
Dopo l’anno dedicato a san Paolo, i cattolici sono invitati a pregare per la “costruzione della pace” e la “partecipazione dei laici al cambiamento della società”. Il presidente della Conferenza episcopale spiega che l’iniziativa serve alla “rigenerazione morale” del Paese in vista delle presidenziali di maggio 2010.
Manila (AsiaNews) - “Un anno di preghiera e impegno” dedicato alla “costruzione della pace” e alla “partecipazione dei laici al cambiamento della società”. Dopo l’Anno paolino, la conferenza episcopale delle Filippine (Cbcp) invita tutti i fedeli “ad iniziare a prepararsi spiritualmente ad un altro passaggio cruciale nella vita del Paese, le elezioni [presidenziali] del maggio 2010”.
 
Da giugno 2009 a giugno 2010 i cattolici delle Filippine sono invitati a recitare ogni domenica una preghiera con la speciale intenzione rivolta al futuro della società del Paese e alla tornata elettorale per l’elezione del nuovo presidente.
 
Mons. Angel Lagdameo (nella foto), presidente della Cbcp e arcivescovo di Jaro, spiega che questa iniziativa è una chiamata alla “rigenerazione morale” e alla presa di coscienza dell’importanza dell’impegno nella costruzione della società. “Se vogliamo che il Vangelo e la dottrina sociale della Chiesa abbiano un impatto tangibile e positivo nella nostra vita e su quella della nazione - afferma il vescovo - è essenziale che i laici partecipino alla leadership morale in ogni specifico campo e istituzione della società filippina”.
 
Per sostenere l’iniziativa i vescovi hanno coinvolto anche una rete di organizzazioni non governative. Ad esse  hanno affidato il compito di promuovere un’educazione del popolo che favorisca una “maggiore responsabilità politica” e lo svolgimento di “elezioni trasparenti”.