Misure anticrisi: l’Hubei ordina ai funzionari di fumare sigarette locali
Il governo locale spera così di sostenere la produzione e aumentare le entrate per imposte. Redatto persino un elenco di quante sigarette deve acquistare ogni villaggio e città. Multe per chi non raggiunge la quota, rimproveri pubblici per chi fuma sigarette estere.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Il villaggio di Zhangtiansi (Hubei) deve comprare almeno 400 cartoni di sigarette in un anno per i suoi funzionari. Se non lo fa, rischia una multa di mille yuan, ammonisce il sito web cnhubei.com del governo della provincia dell’Hubei.

Per stimolare l’economia locale e aumentare le entrate per imposte, il governo dell’Hubei ha ordinato ai funzionari pubblici di fumare solo le sigarette prodotte nella provincia. L’obiettivo è di consumarne almeno 23mila cartoni in un anno, per una spesa di circa 4 milioni di yuan (400mila euro circa). E’ stato anche redatto un elenco di quante sigarette deve acquistare ogni governo locale e sono previste multe per chi non lo fa.

La contea di Gongan ha pure disposto controlli: i “controllori” hanno trovato vari insegnanti di una scuola fumare sigarette estere e la notizia è stata riportata sul sito cnhubei.com, con l’invito al governo per un “rimprovero pubblico” di simili “manifestazioni di indisciplina”.

Secondo fonti locali, Gongan nel 2008 ha incassato 22 milioni di yuan in imposte sulla vendita di sigarette. In tutta la Nazione l’industria del tabacco costituisce circa il 10% del reddito.

L’iniziativa dell’Hubei non è del tutto isolata: diverse province hanno istituito da tempo imposte addizionali sulle sigarette di produzione non locale per scoraggiarne l’uso, o ne hanno addirittura vietato la vendita.