Attentato a Peshawar. Quasi 2000 morti in un anno di attacchi
Cinque uccisi e 25 feriti, fra cui alcuni bambini. In un anno vi sono stati 1842 attacchi terroristi con 1395 morti. Un attacco suicida viene pagato 4500 euro. L’offensiva talebana sta assumendo dimensioni nazionali. Timori di una rivoluzione interna

Peshawar (AsiaNews/Agenzie) -  Almeno cinque persone sono state uccise in un attacco suicida contro alcune guardie di frontiera a Peshawar, nella provincia del North West (Nwfp). Fra i 25 feriti vi sono  9 guardie di sicurezza e alcuni bambini. Secondo la polizia il kamikaze ha diretto la sua auto contro un convoglio delle guardie di sicurezza vicino a un posto di blocco della polizia. Secondo le forze dell’ordine per l’esplosione sono stati usati almeno 200 kg di esplosivo, creando un enorme cratere.

La Nwfp è un’area al confine con l’Afghanistan ed è ormai minacciata dalla presenza di Talebani che combattono il governo di Islamabad.

Secondo organizzazioni locali per i diritti umani, dal gennaio 2008 al marzo 2009 nella Nwfp, Balochistan, Punjiab, Sindh e Islamabad vi sono stati 1842 attacchi terroristi, che hanno fatto 1395 morti. Rehman Malik, consigliere del ministero degli interni afferma che tutti gli attentatori suicidi sono pakistani, che “giocano con la vita di persone innocenti”, guadagnando solo pochi pennies. “Il prezzo per un attacco suicida – ha detto – è da 0,5 milioni di rupie [circa 4500 euro] a 1,5 milioni, di cui una parte viene donata alle famiglie dei kamikaze”.

Secondo diversi esperti, l’offensiva talebana si sta sviluppando dal Nord verso tutto il Paese. Essa rischia di diventare un movimento nazionale e la gente comincia a temere che si possa giungere a una rivoluzione interna.