Continuano le tensioni fra i contadini dell'Hunan
Un uomo รจ morto il 5 maggio scorso durante gli scontri per difendere la terra sequestrata dai funzionari. Scontri con la polizia sono proseguiti anche il 6 maggio.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Negli ultimi giorni è scoppiata una rivolta a Liling (Hunan), dove oltre 1.000 contadini si sono scontrati con la polizia per difendere la loro terra. Nei primi scontri iniziati il 5 maggio, è morto il contadino Zhong Peihua di 58 anni. L’agenzia Radio Free Asia ha riportato che gli scontri sono proseguiti il 6 maggio,

I contadini protestano perché non hanno ricevuto indennizzi adeguati per l’esproprio delle loro terre. Per questo la mattina del 5 maggio hanno cercato di fermare le opere edili che stanno crescendo sulla loro terra. Ci sono stati scontri con la polizia (ma altre fonti dicono che sono avvenuti con le guardie private per la sicurezza) che hanno causato almeno 6 feriti e un morto.

Oltre 1.000 persone hanno poi portato il corpo di Zhong in processione al municipio, dove un cordone di polizia ha impedito ai dimostranti di entrare. Un video di circa due minuti, preso di nascosto e inviato via internet al notiziario televisivo dell’Associated Press, mostra l’uomo, in camicia rossa adagiato su una porta divelta, presso il municipio. Intorno ci sono molti altri rurali che piangono e protestano, mentre lì vicino la polizia osserva senza intervenire.

Nel Paese sono frequenti le proteste dei contadini espropriati delle terre senza ricevere un indennizzo equo, spesso da governi locali che vogliono favorire imprese edili. Gli abitanti dei villaggi rurali non sono tutelati contro gli abusi di governi corrotti, anche perché i terreni sono di proprietà dei villaggi e dati solo in uso ai contadini. Nel 2008 ci sono state oltre 87mila proteste sociali per ragioni economiche.