Mons. Capalla: "Pentimento e perdono nei colloqui governo-separatisti"
di Sonny Evangelista

Manila (AsiaNews) – "Soddisfazione" e la convinzione che solo il "perdono e il pentimento" porteranno a buoni risultati. È quanto ha affermato mons. Capalla alla notizia della ripresa dei colloqui di pace fra il governo filippino e il Moro Islamic Liberation Front (MILF). Mons. Fernando Capalla, arcivescovo di Davao e presidente della Conferenza episcopale filippina, si è detto "molto contento" della notizia dei nuovi negoziati: "Con il nulla di fatto nel processo contro Hashim Slamat [ex leader del MILF, ndr] i separatisti sono veramente grati al governo e pensano che esso abbia propositi sinceri nel processo di pace".

Il vescovo ritiene che i colloqui procederanno in modo molto veloce verso un primo accordo di pace "grazie all'atmosfera di sincero entusiasmo espressa dal MILF e dal governo. Anche le assicurazioni di aiuto del nuovo primo ministro della Malaysia aiuteranno i colloqui" ha detto mons. Capalla. Il governo di Kuala Lampur, oltre all'invio di osservatori, ha proposto alle parti una sede neutrale per i dialoghi.

La Conferenza degli ulema e dei vescovi - di cui mons. Capalla è co-presidente - ha rilasciato un comunicato, rivolto sia al governo che ai separatisti, in cui ribadisce alcune priorità per i negoziati: "Maggior partecipazione di esponenti civili e religiosi a tutti i livelli dei colloqui"; "coinvolgimento dei 'lumad' (popolazione indigena) al tavolo dei negoziati"; "il pentimento e perdono per guarire le ferite della società, così come insegnano il Corano e la Bibbia" perché - afferma mons. Capalla - "le ferite della guerra non si possono guarire con progetti economici".

Mons. Capalla in questi giorni si trova negli Stati Uniti su invito del card. Edward Egan, arcivescovo di New York, dove terrà alcune conferenze sulle relazioni fra musulmani e cristiani nelle Filippine. Parteciperà ad un Forum musulmano organizzato dal consolato filippino.

Capalla, che è anche presidente onorario della Conferenza mondiale sulla religione e la pace, si augura di poter comunicare negli incontri americani "le arricchenti esperienze di dialogo ecumenico e interreligioso, vissute con i protestanti e i musulmani a Mindanao".

Domenica prossima mons. Capalla presiederà la celebrazione eucaristica nella festa del santo filippino Lorenzo Ruiz nella cattedrale di St. Patrick. "A New York c'è una forte presenza di immigrati filippini, molto attivi nelle parrocchie cattoliche. Essi sono una parte importante per la vita multiculturale della chiesa di New York" ha affermato il vescovo.