Rajapaksa annuncia la fine della guerra. Giallo sulla morte del capo delle Tigri
Discorso ufficiale in parlamento trasmesso in diretta tv. Il leader parla in singalese e tamil e afferma che “la protezione di tutto il popolo, inclusi i tamil, è il mio impegno e la mia responsabilità”. Ban Ki Moon atteso sull’isola per il 22 maggio
Colombo (AsiaNews/Agenzie) - “La vittoria contro Ltte è stata raggiunta”. Il presidente dello Sri Lanka Mahinda Rajapaksa  ha dato l’annuncio ufficiale della fine della guerra intervenendo questa mattina davanti al parlamento.
 
Rajapaksa  ha letto il suo discorso in singalese, pronunciando anche alcune parole in tamil, rivolgendosi alla nazione che seguiva l’intervento in diretta tv. Il Presidente ha affermato di “aver esercitato il potere secondo il mandato conferitogli dalla popolazione nel 2005” e di “aver liberato la nazione” portando “ogni centimetro di questa terra sotto l’ordine legale della costituzione”.
 
Nel suo discorso il presidente dello Sri Lanka ha ricordato i soldati morti nella guerra ed invitato tutti a contribuire alla ricostruzione del Paese e alla soluzione del problema delle centinaia di migliaia di rifugiati. Rajapaksa ha affermato che “esistono solo due tipi di persone: quelli che amano il Paese ed una piccola minoranza che non lo ama” e assicurato che “la protezione di tutto il popolo, inclusi i tamil, è il mio impegno e la mia responsabilità”.
 
Intanto è giallo sulla morte del capo delle Tigri, Velupillai Prabhakaran. Selvarasa Pathmanathan, responsabile delle relazioni internazionali del Ltte, afferma che il leader supremo “è in salvo e sta bene”. Il suo corpo non è stato trovato tra quelli dei 18 capi ribelli uccisi ieri dall’esercito dello Sri Lanka ed identificati dai militari.
 
Intanto il governo sta discutendo con i rappresentanti Onu per rispondere all’emergenza umanitaria dei 220mila profughi raccolti nei centri del governo. Il 22 maggio è atteso in Sri Lanka il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon.