Missione d’inchiesta Onu sulla guerra di Gaza
Richard Goldstone, ex procuratore del Tribunale internazionale, guida il gruppo inviato ad indagare sui crimini di guerra durante la guerra del dicembre-gennaio scorso. Il rapporto definitivo atteso per i primi di agosto.
Rafah (AsiaNews/Agenzie) - È arrivata oggi a Gaza la missione d’inchiesta Onu per indagare sulle violazioni dei diritti umani durante l’offensiva israeliana a Gaza La delegazione è guidata da Richard Goldstone, ex procuratore del Tribuanale penale internazionale per l’ex-Ygoslavia ed il Ruanda, e dovrebbe rimanere nella Striscia per una settimana.
 
Fonti palestinesi affermano che durante l’offensiva israeliana sono state uccisi più di 1400 persone, di cui 926 civili. I 22 giorni di guerra hanno causato invece tredici morti israeliani, 10 militari e tre civili. Gerusalemme contesta le cifre dei morti palestinesi e parla di 1166 vittime di cui 295 civili.
 
Fawzi Barhoum, portavoce di Hamas, ha annunciato la disponibilità dell’organizzazione palestinese a collaborare con la missione Onu “affinché compia la sua missione nel modo più completo”. Egli auspica che le indagini “portino i dirigenti del nemico sionista davanti al tribunale penale internazionale”.
 
Israele a inizio maggio aveva annunciato l’intenzione di non collaborare con la commissione Onu dopo che il Palazzo di Vetro aveva presentato i primi risultati della commissione d’indagine secondo cui le armi israeliane erano “la causa accertata” degli attacchi ad alcune scuole, un ospedale e il quartier generale dell’Unrwa, la missione Onu nella Striscia.
 
Goldstone ha affermato che la missione compirà una seconda visita nella Striscia, “probabilmente verso la fine di giugno”, prima di consegnare il suo rapporto al Consiglio dei diritti dell’uomo dell’Onu entro i primi di agosto.