Pieno successo della missione lunare giapponese: la sonda si è schiantata oggi al suolo
L’impatto controllato ha concluso il volo di 19 mesi della “Kaguya”. Sono stati raccolti dati importanti per una migliore mappa della superficie lunare e per analizzare la presenza di minerali.

Tokyo (AsiaNews/Agenzie) – Il Giappone brinda al “pieno successo” della sua prima sonda lunare, che oggi, dopo 19 mesi, ha fatto uno schianto controllato sulla superficie del satellite. Shinichi Sobue, portavoce dell’Agenzia giapponese per l’esplorazione aerospaziale (Jaxa) dice che la sonda Kaguya (dal nome di una leggendaria principessa giapponese) durante le orbite lunari ha fotografato e fatto una mappa “molto dettagliata della superficie”, ne ha misurato la gravità e ha studiato la distribuzione dei giacimenti di minerale. Con questi dati si spera di meglio comprendere l’evoluzione della luna.

Sobue dice che la missione ha avuto un costo di 55 miliardi di yen (oltre 398 milioni di euro) ed è il progetto di esplorazione lunare più ambizioso dall’epoca delle navette Usa Apollo. La sonda, lanciata nel settembre 2007, ha raggiunto il satellite dopo 20 giorni e per due anni vi ha orbitato intorno raccogliendo dati. A novembre la Jaxa pubblicherà su internet i risultati della missione.

Durante il volo della Kaguya, la Jaxa ha lanciato due altre sonde orbitali: una ha colpito il suolo lunare a febbraio e l’altra è ancora in orbita intorno al satellite e ne misura la gravità.

Tokyo è all’avanguardia nella tecnologia dei satelliti artificiali e a gennaio ha messo in orbita intorno alla terra il primo satellite per monitorare le emissioni dei gas serra, per aiutare lo studio sul surriscaldamento del pianeta.

Nel futuro Tokyo non esclude di riprendere le missioni verso Marte, abbandonate dopo che nel 2003 la sua sonda è uscita dal percorso previsto.