Influenza suina: la Cina sotto la minaccia di un’epidemia di massa
Alcune fonti di infezioni non sono rintracciabili e non è possibile isolarle. Ma l’Oms afferma che il Paese “è ben preparato” a contenere l’epidemia. Finora vi sono stati 141 infetti.

Hong Kong (AsiaNews/Agenzie) – L’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato che la Cina si trova di fronte al rischio di un’epidemia di massa di influenza suina per non essere stata in grado di rintracciare alcune fonti di infezione.

Mao Qunan, portavoce del ministero della salute, ha detto ieri che l’epidemia in Cina è entrata in un nuovo stadio perché vi sono infezioni a livello locale che si diffondono nella popolazione senza che si riesca a  capire la fonte.

Proprio ieri l’Oms ha dichiarato la pandemia globale di influenza suina chiedendo a tutti i governi di attuare controlli e preparare antivirali soprattutto in previsione dell’inverno (nell’emisfero nord).

Fin dal 10 maggio in Cina si sono registrati casi di H1N1, ma sono stati subito isolati e riconosciuti come legati a persone che avevano viaggiato in America o erano stati a contatto con persone provenienti da Stati Uniti o Messico. Ma ora vi sono focolai locali che stanno infettando molte comunità.

Fino a ieri la Cina ha dichiarato 141 casi di influenza suina, 16 nuovi casi solo ieri. Sono stati ricoverati e curati 60 pazienti, tutti ormai dimessi. Non vi sono state dichiarazioni ufficiali di morte.

Hans Troedsson, rappresentante dell’Oms a Pechino ha detto che la Cina “è ben preparata” per contenere l’epidemia.