Hezbollah chiede “spiegazioni” al patriarca Sfeir
Il leader del Partito di Dio all’attacco su una frase detta dal cardinale dieci giorni fa, alla vigilia delle elezioni, sui suoi timori per “l’identità araba e libanese” del Paese. Nasrallah accusa Sfeir di non aver mai denunciato gli attacchi e i massacri compiuti dagli israeliani.
Beirut (AsiaNews) – Il leader degli Hezbollah libanesi, Sayyed Hassan Nasrallah, ha improvvisamente lanciato un attacco contro il patriarca maronita Nasrallah Sfeir, chiedendo “spiegazioni” per un’afermazione fatta dal cardinale il 7 giugno. In tale occasione, si era alla vigilia delle elezioni politiche, il porporato aveva espresso timore per “l’identità libanese e l’identità araba del Libano”. “Il nostro dovere nazionale – aveva sottolineato - chiama tutti noi a porre attenzione a ciò che è stato pianificato. Dobbiamo lavorare duramente per evitare ogni attentato che, successivamente, potrebbe cambiare il volto del Libano”.
 
A dieci giorni di distanza, parlando ad Al Manara, la tv di Hezbollah, Nasrallah ha chiesto spiegazioni e ha accusato il cardinale di aver parlato contro il Partito di Dio, ma non contro gli attacchi degli israeliani. “Negli anni ’80 e in quelli che sono seguiti – ha sostenuto in proposito – non ho mai udito il patriarca parlare di minacce all’identità libanese”. Nel corso della permanenza del cardinale nella sede patriarcale di Bkerke, ha aggiunto, “abbiamo visto i massacri e le aggressioni israeliani e non ha mai parlato di minacce contro l’identità libanese. Non abbiamo mai sentito il patriarca ammonire contro gli attacchi israeliani”. “E’ vergognoso - ha commentato - che il patriarca non ha visto i pericoli israeliani come una minaccia all’identità libanese”.
 
Il capo di Hezbollah ha poi parlato della “identità araba”, dicendo: “non vedo come l’identità libanese avrebbe potuto essere minacciata se l’opposizione avesse vinto” le elezioni. “Credo - ha aggiunto - che l’opposizione, la Siria e l’Iran siano tutti arabi”, sostenendo poi di credere che l’Iran non sarà ancora a lungo persiano.