Mosca e Washington riducono (di poco) l’arsenale nucleare
Accordo sul mantenere testate nucleari sotto le 1700 unità e su un sistema di verifica reciproca. Aiuto di Mosca per gli approvvigionamenti in Afghanistan.

Mosca (AsiaNews/Agenzie) – Barack Obama e Dimitri Medvedev si sono accordati per ridurre il numero di testate nucleari immagazzinati in questi anni. Sebbene la riduzione sia di poco conto, la visita di Obama in Russia rappresenta un piccolo segno di distensione nella ricerca di interessi comuni.

“Come due potenze nucleari guida – ha detto ieri Obama – gli Stati Uniti e la Russia devono dare il buon esempio e questo è quanto stiamo facendo”.

Fra gli accordi firmati ieri vi è la decisione a negoziare il trattato di controllo che sostituisca lo Start I, firmato nel 1991 e che scade a dicembre prossimo. Il nuovo accordo prevede una possibile riduzione delle testate nucleari al di sotto delle 1700 nei prossimi 7 anni e un sistema di verifiche reciproche.

Esperti fanno notare che anche con la riduzione annunciata, Russia e Usa hanno i magazzino ancora tante testate da potersi distruggere reciprocamente molte volte.

Un altro importante accordo raggiunto ieri è il permesso a truppe e materiale Usa di volare nei cieli russi per andare in Afghanistan, evitando i passaggi attraverso il Pakistan, infestato di militanti islamici.

Quest’oggi Obama ha incontrato il premier Vladimir Putin e ha parlato alla Nuova scuola di economia a Mosca, davanti a centinaia di studenti universitari.

I rapporti fra Mosca e Washington sembrano migliorare su alcuni punti. Ma rimangono differenze di valutazione sui problemi legati all’Iran e sul controverso progetto di scudo spaziale Nato nell’Europa dell’est.