Vescovi filippini: la liberazione di Eugenio Vagni è "uno spiraglio di luce per Mindanao"
La Conferenza episcopale filippina considera la liberazione di Eugenio Vagni un punto fondamentale per la risoluzione dei conflitti nella regione di Mindanao. Questa mattina a Malacañang Vagni ha ringraziato il presidente Arroyo per il lavoro compiuto dal governo.

Manila (AsiaNews/ Agenzie)  -  “ Questa notizia è uno spiraglio di luce per noi gente di Mindanao. Ora dobbiamo lavorare insieme affinché la pace e il progresso possano regnare nella regione”. Con queste parole, apparse sul sito della Conferenza episcopale filippina, il vescovo di Jolo, mons. Angelito Lampon, ha accolto la liberazione di Eugenio Vagni, rilasciato domenica 11 dopo 178 giorni di prigionia.  

Parlando a nome della Chiesa, Mons. Lampon ha ringraziato le forze governative del lavoro svolto, ribadendo la necessità da parte delle autorità di intensificare gli sforzi nella prevenzione di rapimenti e attacchi terroristici nell’isola.

Un appello ai rapitori giunge invece da Mons. Romulo Valles, arcivescovo di Zamboanga, il quale ha affermato che “quanto è accaduto è semplicemente sbagliato e malvagio. Siamo tutti perdenti se permettiamo il perseverare di queste azioni”.         

Intanto alle 10 di questa mattina (ora locale), Eugenio Vagni ha incontrato a Malacañang  il presidente Arroyo. Il volontario della Croce rossa internazionale (ICRC) ha ringraziato il governo dell’incessante lavoro che ha permesso la sua liberazione. Vagni ha concluso dicendo che  “porterò sempre nel cuore tutti i filippini che hanno pregato per me”.