Yuscenko: l'Ucraina vuole una Chiesa nazionale indipendente da Mosca
La lunga visita pastorale del leader della Chiesa ortodossa di Mosca si è aperta nel segno dei dissidi tra i fedeli ucraini divisi in tre diverse Chiese. Per Kirill esiste già una chiesa ortodossa indipendente e nazionale nel Paese ed è quella riconosciuta da Mosca.
Kiev (AsiaNews/Agenzie) - “Il grande desiderio del popolo ucraino è di vivere in una singola Chiesa apostolica nazionale”. Sono le parole del presidente Yuscenko dopo l’incontro con il patriarca di Mosca Kirill avvenuto ieri a Kiev nel primo giorno della lunga visita pastorale in Ucraina del capo della chiesa ortodossa russa.
 
Il successore della terza Roma è arrivato ieri nella capitale del Paese e il programma del suo viaggio, che si concluderà il 5 agosto, prevede diverse tappe in numerose città. Ma il primo giorno ha offerto subito l’occasione per sottolineare uno dei nodi centrale della visita. In Ucraina convivono tre Chiese ortodosse in contrasto tra loro. Due di esse non godono del riconoscimento di Mosca, affermano il carattere nazionale dell’ortodossia ucraina e non vogliono che il patriarcato della russo eserciti su di loro alcun potere giurisdizionale.
 
Yuscenko ha affermato a margine del suo colloquio con Kirill che “l’obiettivo del dialogo [con il Patriarcato] è di parlare in modo credibile, aperto e onesto dei temi sensibili che riguardano la vita religiosa nel Paese. Abbiamo parlato di uno dei problemi della Chiesa ucraina che è l’attuale divisione dell’ortodossia”.
 
Il presidente afferma di non voler interferire sui problemi che riguardano la sfera religiosa, ma ha aggiunto che questo problema in particolare ha delle ricadute negative sulla stabilità sociale e l’unità spirituale del Paese e “affievolisce le potenzialità della Chiesa ortodossa in Ucraina”. Per questo è auspicabile che venga assecondato “il grande desiderio del popolo ucraino di vivere in una singola Chiesa apostolica nazionale”.
 
Kirill ha subito replicato alle dichiarazioni di Yuscenko sulla necessità di una singola Chiesa nazionale indipendente da Mosca. Riferendosi alla Chiesa Ucraina riconosciuta ed in comunione con Patriarcato di Mosca, Kirill ha affermato che “questa Chiesa esiste già, signor presidente. È una Chiesa indipendente in Ucraina e se essa non esistesse più nemmeno l’Ucraina esisterebbe più”.
Sulla filigrana del conflitto religioso vi è anche un particolare politico: lo stesso Yuscenko attua da tempo una politica di indipendenza da Mosca, malvista e ostacolata dal premier Putin.