La missione della Chiesa tra gli universitari di Manila compie 30 anni
di Santosh Digal
Il card. Rosales ha visitato alcuni campus e college in cui la pastorale universitaria si svolge grazie alla presenza di sacerdoti, religiosi e laici. L’arcivescovo di Manila ha ricordato loro di essere “pilastri della fede” e di accompagnare ed educare i giovani in “un’intima relazione con Cristo”.
Manila (AsiaNews) - La missione della Chiesa nei campus di Manila compie 30 anni. Per celebrare l’anniversario il cardinale Gaudencio Rosales, arcivescovo della capitale filippina, ha visitato alcuni dei college e delle università, pubbliche e private, dove sacerdoti, religiosi e laici condividono con gli studenti le giornate di studio per accompagnarli nella loro formazione ed educazione alla fede.
 
Mons. Vicente D. Bauson, direttore della pastorale universitaria per la diocesi di Manila, spiega ad AsiaNews il compito affidato alle migliaia di persone coinvolte nell’apostolato dei giovani: “Vogliamo far crescere dei ragazzi che siano testimoni del Vangelo ed una comunità di fedeli di futuri leader a cui è affidato un mandato profetico per il servizio della società”.
 
Tra gli incaricati della missione ci sono anche diversi laici. Erick Sta. Maria lavora a tempo pieno alla Vincentian Adamson Catholic University e dice che “è una grande sfida quella di coinvolgersi con i giovani per testimoniare la propria fede e contribuire alla loro formazione integrale che nella vita del campus e in quella che li attende una volta entrati nel mondo del lavoro servirà alla trasformazione della società”.
 
Agli oltre 2mila incaricati della pastorale universitaria che hanno assistito alle visite del card. Rosales, l’arcivescovo ha ricordato la chiamata ad essere innanzitutto “pilastri della fede”. Il ha rinnovato l’invito a sacerdoti, suore, religiosi e laici ad essere veri formatori dei ragazzi, cioè capaci ad accompagnarli ed educarli in “un’intima relazione con Cristo”. È da essa, ha detto Rosale, che sorgono “i solidi valori religiosi e del Vangelo di cui gli studenti hanno bisogno per affrontare le sfide della tecnologia e della società moderna”.