Il Nepal ospiterà il secondo raduno mondiale dei buddisti

Kathmandu (AsiaNews/EDA) – Dal 30 novembre al 2 dicembre Lumbini ospiterà la seconda conferenza internazionale dei buddisti. L'incontro è organizzato dalla Lumbini Trust Development, società che cura lo sviluppo di Lumbini, città a sud-ovest del Nepal venerata dai fedeli come luogo di nascita del Buddha.

"Alla conferenza prenderanno parte più di 25 alte cariche religiose e invitati da oltre 35 differenti nazioni" ha dichiarato Dip Kumar Upadhyay, ministro della cultura, del turismo e dell'aviazione civile nepalese.

Upadhyay, che è anche presidente della LTD, ha sottolineato che la conferenza si propone come obiettivo di "promuovere la città come polo di attrazione per tutti gli amanti della pace nel mondo". Alla seduta inaugurale, presieduta dal re del Nepal Gyanendra, sono stati invitati tutti i capi di governo dell'Asia meridionale, oltre ai membri delle famiglie reali del Giappone e della Thailandia.

"La conferenza dovrà adottare una risoluzione che promuova Lumbini quale capitale mondiale della pace" ha dichiarato il vicepresidente della LTD, Omkar Gauchan.

Upadhyay ha inoltre precisato che "la città diventerà un luogo santo e, come la Mecca per i musulmani, sarà il ritrovo in cui i buddisti di tutto il mondo verranno a pregare per la pace".

Il primo raduno mondiale dei buddisti si è tenuto nel 1998. L'attuale incontro era in programma già nel 2001, ma è stato rimandato a causa dell'assassinio del re Brendra e della sua famiglia; l'autore dei delitti, il principe Dipenda, si è tolto la vita qualche giorno dopo l'assassinio.

Lo scorso anno, per l'anniversario della nascita del Buddha, re Gyanendra ha presieduto l'inaugurazione di un tempio restaurato di recente e dedicato a Maya Devi, madre del Buddha.

Molti paesi a maggioranza buddista fra cui il Giappone, la Thailandia, la Birmania, l'India, la Cina e lo Sri Lanka hanno costruito dei monasteri a Lumbini, ciascuno con una connotazione e un'architettura tipica della propria tradizione. La città ospita anche dei musei e un giardino sacro, in cui (secondo la tradizione) nacque il Buddha, nel 623 a.C.