Arabia Saudita, arrestati 44 terroristi legati ad al Qaeda
I reparti della sicurezza hanno rinvenuto depositi di armi ed esplosivi a Riyadh e nella provincia di Qassam. L’operazione antiterrorismo è durata oltre un anno e sottolinea l’impegno delle autorità nella lotta ai fondamentalisti. Negli ultimi due anni sventati circa 160 attacchi.
Riyadh (AsiaNews/Agenzie) – Le autorità saudite hanno arrestato 44 sospetti terroristi legati ad al Qaeda. Lo hanno riferito ieri fonti del Ministero degli interni, che informano di una serie di operazioni durate oltre un anno ed eseguite tra il luglio 2008 e il 2 agosto scorso. I reparti della sicurezza hanno inoltre rinvenuto depositi segreti di armi ed esplosivi a Riyadh e nella provincia di Qassim.
 
Mansour Al-Turki, portavoce del Ministero saudita degli interni, ha precisato che tutti gli arrestati, ad eccezione di uno, sono di origine saudita e sono altamente qualificati nella realizzazione di armi ed esplosivi. Essi sono anche sospettati di aver reclutato aspiranti terroristi e aver finanziato la rete del terrore di Osama Bin Laden attraverso specifiche raccolte fondi.
 
Al-Turki aggiunge che sarà difficile “impedire la formazione di cellule estremiste” nel futuro prossimo, se non si “elimina alla radice” l’ideologia legata al terrorismo. Egli ribadisce l’impegno del regno saudita nella lotta contro i fondamentalisti e sottolinea che negli ultimi due anni le forze di sicurezza hanno sventato 160 attacchi.
 
L’arsenale rinvenuto nei depositi segreti a Riyadh e nella provincia di Qassam comprendeva tra gli altri 17 kalashnikov, 280 dispositivi elettronici di detonazione a distanza, 50 fucili automatici e 39 magazzini contenenti circa 15mila munizioni.
 
Dal maggio del 2003 gli estremisti islamici hanno sferrato più di 30 attentati nel regno musulmano conservatore, nei quali sono morti 90 civili e 74 membri delle forze di sicurezza. In seguito agli attacchi, le autorità hanno lanciato una campagna di prevenzione al terrorismo, che ha portato a decine di arresti.