Colloqui fra Seoul e Pyongyang sul programma di riunificazione familiare
La tre giorni di vertice si terrà in una località turistica nord-coreana. Avviato dalla Croce rossa nel 2000, il progetto è sospeso da oltre un anno per la crescente tensione fra le due Coree. Un nuovo segnale di distensione e di volontà di dialogo diretto fra i due Paesi.
Seoul (AsiaNews/Agenzie) – Nuovi colloqui in settimana fra Seoul e Pyongyang, per riprendere il programma di riunificazione delle famiglie nord e sud-coreane, separate dalla guerra del 1950-53 e dalla divisione della penisola. È quanto annuncia l’agenzia sud-coreana Yonhap, citando fonti ufficiali di Seoul.
 
Il progetto, organizzato dalla Croce rossa, è stato sospeso per oltre una anno per le continue tensioni fra i due Paesi. La decisione costituisce un nuovo segnale di distensione, che segue la normalizzazione del transito ai confini, la ripresa dell’unica linea di comunicazione telefonica diretta e le corse del “treno della pace”.
 
Chun Hae-sung, Ministro sud-coreano per l’unificazione, annuncia che verranno “discusse le procedure con il Nord, affinché i colloqui possano riprendere domani come da programma”. Pyongyang ha comunicato di accettare la proposta sud-coreana per una tre giorni di incontri – sotto l’egida della Croce rossa – a partire da domani. Il vertice si terrà in una località di villeggiatura del monte Kumgang, sulla costa orientale nord-coreana.
 
Avviato dalla Croce rossa alla fine del 2000, il programma di riunificazione delle famiglie coreane è frutto del primo, storico summit fra il leader nord-coreano Kim Jong-il e l’ex presidente sud-coreano Kim Dae-jung, scomparso il 18 agosto scorso. L’ultimo incontro fra le famiglie divise dalla guerra si è svolto nell’ottobre del 2007; circa 600mila sud-coreani hanno parenti o familiari che vivono oltreconfine.