Gerusalemme: scontri fra polizia e ultra-ortodossi, feriti otto agenti
Nella notte centinaia di manifestanti hanno aggredito le forze dell’ordine. Gli ebrei osservanti protestano contro l’apertura di un parcheggio a pagamento nel giorno sacro del riposo ebraico.
Gerusalemme (AsiaNews/Agenzie) – È di otto poliziotti feriti – in modo lieve – il bilancio degli scontri della notte scorsa a Gerusalemme fra le forze dell’ordine e un centinaio di ebrei ultra-ortodossi. A scatenare la rabbia di questi ultimi la decisione del tribunale di convalidare il fermo di 16 ebrei ultra-ortodossi, arrestati il 29 agosto mentre protestavano per l’apertura di un parcheggio a pagamento durante lo Shabbat, la festa del riposo ebraico.
 
Per la prima volta dall’inizio delle proteste per l’apertura del parcheggio, inaugurato diverse settimane fa, la polizia ha risposto lanciando gas lacrimogeni e bombe assordanti. La radio pubblica riferisce di decine di feriti fra i manifestanti, ma non vi sono conferme ufficiali da fonti ospedaliere. Danneggiate anche sei camionette della polizia e due moto. All’alba i dimostranti hanno anche cercato di appiccare il fuoco agli uffici del Ministero israeliano per il welfare, situato in un quartiere ultra-ortodosso della città.
 
Dall’ufficio del sindaco di Gerusalemme spiegano che il parcheggio è situato in un luogo ad alto flusso turistico e commerciale, frequentato da decine di migliaia di visitatori, ed è indispensabile per lo sviluppo economico.