Fuochi d’artificio per il nuovo Metro di Dubai
Lo sceicco Mohammed bin Rashid spera di rilanciare l’economia dell’emirato. Entro un anno si aggiungerà un’altra linea. Carrozze con classi speciali per i Vip e per le donne e i bambini.

Dubai (AsiaNews/Agenzie) – Ieri sera, alle 9.09 (del 9 settembre!) è stato inaugurato ufficialmente la nuova linea della metropolitana di Dubai. Lo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, reggente dell’emirato, ha fatto la prima corsa insieme a grandi personalità del territorio, mentre da diverse stazioni del Metro partivano fuochi d’artificio e raggi laser che hanno illuminato la notte.

Da stamane alle 6 tutti possono usare il mezzo di trasporto di massa.

Varato in un momento difficile per Dubai, colpito in profondità dalla crisi economica globale, la nuova linea del Metro (Linea Rossa) avrà 29 stazioni (10 sono già in funzione; le altre entro sei mesi). Entro un anno si aggiungerà la Linea Verde e lo sceicco spera che il completamento del progetto servirà a rilanciare l’economia dell’emirato, diventando un luogo d’incontro fra le diverse realtà presenti a Dubai.

Il progetto, a cui hanno lavorato oltre 30 mila persone, è costato 5,11 miliardi di euro, il doppio del previsto.

Le carrozze avranno tre classi. In quella Vip – forse usata dai nababbi del petrolio e imprenditori – avrà poltrone di pelle, internet senza fili e una vista frontale del percorso. Vi è poi la classe standard e quelle apposta per le donne e i bambini. Da notare che questa metropolitana non avrà il guidatore.

Gli esecutori del progetto stimano che all’inizio il Metro sarà usato da almeno 70 mila passeggeri al giorno, ed entro un anno fino a 600 mila al giorno.

La popolazione di Dubai è circa di 1,5 milioni.

Alcuni critici fanno notare che il Metro poteva servire fino a qualche anno fa, in pieno boom economico e con il traffico asfissiante di macchine lussuose. A tutt’oggi molti stranieri hanno lasciato il territorio, abbandonando perfino le loro auto nei parcheggi perché impossibilitati a pagare le rate.

Foto: Kaleej Times