Il card. Shan riceve il premio per la pace a Taiwan
Il porporato ha contribuito alla pace e all’armonia etnica soprattutto visitando le vittime del tifone Morakot. Premiata anche una ong delle suore del Buon Pastore, per la cura di adolescenti costretti alla prostituzione. I premi saranno consegnati da Ma Ying-jeou il 1° novembre prossimo.

Taipei (AsiaNews/Agenzie) – Il card. Paul Shan, ha ricevuto il premio presidenziale per la pace, per “il suo contributo alla pace e all’armonia etnica”. Nella lista dei vincitori di quest’anno vi è anche una organizzazione non governativa delle suore del Buon Pastore, impegnata nel recupero di donne e ragazzi che subiscono maltrattamenti, stupri o sono costretti alla prostituzione.

L’annuncio del premio è stato dato il 15 settembre dall’Associazione nazionale per la Cultura con una conferenza stampa a cui era presente anche il card. Shan.

Il porporato si è contraddistinto in questo mese per il suo impegno a favore delle vittime del tifone Morakot, che ha fatto oltre 500 morti e causato ingenti danni a costruzioni e all’agricoltura del Paese. Pur essendo da tempo ammalato di cancro, il card. Shan ha continuato a viaggiare nelle zone colpite per confortare i senzatetto e spronare gli aiuti. Egli ha pure incontrato il Dalai Lama, in visita alle zone disastrate.

Il Good Shepherd Social Welfare Service è stato premiato per il suo impegno verso la società. L’organizzazione delle suore si dedica all’aiuto di adolescenti vittime della prostituzione e all’accoglienza di donne e bambini oggetto di stupro, violenza domestica e delinquenza.

Fra gli altri premiati vi sono Chi Pang-yuan, professore emerito di letteratura inglese alla National Taiwan University e altre organizzazioni a sostegno della cultura fra i gioventù e dell’ambiente.

Il presidente Ma Ying-jeou presiederà la cerimonia di consegna dei premi il  prossimo 1° novembre a Wufeng (Taichung). I vincitori riceveranno un attestato e un dono di 1 milione di dollari taiwanesi (circa 21 mila euro).