Atteso per oggi il voto Onu sui crimini di guerra di Israele e Hamas a Gaza
Se votato, sarà presentato al Consiglio di sicurezza e poi al tribunale internazionale. Mahmoud Abbas è ritornato sui suoi passi. Netanyahu cerca di convincere alleati europei e Ban Ki-moon a rigettare il rapporto Goldstone.

Ginevra (AsiaNews/Agenzie) – La Commissione Onu per i diritti umani continua oggi la discussione sul rapporto Goldstone, che accusa Israele e Hamas di crimini di guerra e contro l’umanità durante la guerra di Gaza nello scorso inverno.

L’organismo Onu, che ha iniziato il dibattito ieri, potrebbe votare oggi per presentare il rapporto al Consiglio di sicurezza. A sua volta, il Consiglio di sicurezza potrebbe portare le accuse davanti al tribunale internazionale, se le due parti non varano inchieste sui sospetti entro sei mesi.

Il ponderoso rapporto ad opera del giudice sudafricano Richard Goldstone, accusa Israele di uso sproporzionato della forza nell’operazione Piombo fuso, di aver colpito in modo deliberato civili, di aver usato palestinesi come scudo umano. Allo stesso tempo accusa Hamas e le organizzazioni palestinesi di Gaza di colpire civili in modo indiscriminato e diffondere terrore fra la popolazione con lanci di missili sulle città del sud Israele. Entrambe le parti hanno negato le accuse.

Ieri, all’apertura del dibattito, il commissario Onu, Navi Pillay ha chiesto a tutti i membri di sostenere il rapporto perché “nei territori occupati e in Israele continua  prevalere una cultura dell’impunità”.

La Commissione Onu aveva già deciso di ritardare la discussione al marzo prossimo, grazie alle pressioni degli Stati Uniti, ricevendo l’appoggio anche dell’Autorità palestinese. Ma le critiche e manifestazioni a Gaza e nella West Bank contro il “servilismo” di Mahmoud Abbas, hanno costretto quest’ultimo a ritornare sui suoi passi.

Secondo il quotidiano Haaretz, nei giorni scorsi il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha cercato di convincere alleati europei e lo stesso segretario Onu Ban Ki-moon di bloccare il rapporto.

Netanyahu definisce il rapporto “ridicolo” e capace di spingere “i palestinesi a indurire la loro posizione, rifiutando i negoziati”. Anche l’ambasciatore Onu a Ginevra, Aharon Leshno Yaar, ha detto che l’appoggio al rapporto Goldstone “rallenta le speranze di pace”.