Karzai, senza il 50% dei voti forse costretto al ballottaggio
Frodi in 210 seggi elettorali per circa un milione di voti. Karzai avrebbe il 48,3%. La decisione per una nuova tornata elettorale spetta alla Commissione elettorale indipendente, nominata da Karzai. Gli Usa dicono che non manderanno più truppe se non vi è un governo credibile. Ma il vero problema rimane la sicurezza.

Kabul (AsiaNews/Agenzie) – Fra oggi o domani si dovrebbe sapere se l’Afghanistan deve ancora andare a votare per il suo presidente, dopo che la Commissione di verifica elettorale, sostenuta dall’Onu, ha reso pubblici i dati di molte frodi avvenute nelle votazioni del 20 agosto scorso. La Commissione mette in discussione i risultati di 210 seggi elettorali, dove sono stati accumulati circa 1 milione di voti per Hamid Karzai. In vari casi si è trovato che le schede hanno tutte lo stesso segno; in altri i risultati non coincidono con il numero di schede deposte nelle urne; in altre ancora non vi è la firma dei controllori sui risultati finali.

Secondo calcoli indipendenti di Democracy International, Karzai non avrebbe vinto con il 54% - come proclamato in precedenza – ma avrebbe solo il 48,3%. Poiché la vittoria è garantita solo se un candidato prende più del 50%, è possibile che tutto il Paese debba ritornare a votare un ballottaggio fra Karzai e il suo principale concorrente, Abdullah Abdullah, che ha preso il 28% dei suffragi.

Secondo la costituzione afghana, è la Commissione elettorale indipendente – nominata da Karzai – ad avere l’autorità ultima della decisione di rifare le elezioni. La Commissione ha chiesto “uno o due giorni” per valutare i risultati. Il timore è che una nuova tornata elettorale possa far aumentare l’instabilità del Paese.

La Casa Bianca prende spunto dalla situazione per precisare che gli Usa non manderanno più truppe fino a che a Kabul non vi è un governo credibile. Da tempo il comandante Usa Stan McChrystal chiede un aumento di 40 mila truppe per garantire la sicurezza in Afghanistan, ma il presidente Obama rimanda la decisione per non dispiacere la suo elettorato interno.

Esperti fanno notare che il problema delle passate elezioni afghane, più che le frodi, è stata la bassa partecipazione della popolazione: circa il 50% della popolazione. E questo a causa della mancanza di sicurezza del Paese e della minaccia talebana.