Esercito filippino e musulmani Moro insieme per liberare p. Sinnott
di Santosh Digal
I responsabili delle forze armate autorizzano i ribelli del Milf (Moro Islamic Liberation Front) ad affiancare l’unità di crisi creata per la liberazione del missionario irlandese da 18 giorni nelle mani dei rapitori.

Manila (AsiaNews) – L’esercito filippino accetta la collaborazione del Milf (Moro Islamic Liberation Front) per la liberazione di p. Sinnott, missionario colombano irlandese rapito lo scorso 11 ottobre a Pagadian (Mindanao). È quanto afferma in una nota il generale B. Dolorfino, comandante delle Forze armate del Mindanao occidentale. Il militare aggiunge che i ribelli saranno inseriti  nell’unità di crisi di Zamboanga del Sur, e che affiancheranno esercito, polizia e membri della Chiesa nelle operazioni di soccorso. La decisione è conseguente all’accordo tra governo e ribelli sulla protezione dei civili, firmato ieri a Kuala Lumpur (Malaysia). 

”Le nostre forze sono già state inviate nella tana dei rapitori nella provincia di Lanao del Norte – afferma Eid Kabalu portavoce del Milf - siamo in attesa di ordini per lanciare l’operazione”. La conferma giunge anche dal capo del Milf, Ebrahim Murad, che fa sapere di aver dato disposizioni ai suoi uomini per la pronta liberazione del sacerdote e l’arresto dei rapitori, che secondo i suoi informatori sarebbero pirati della zona.

Intanto, fonti locali annunciano che le condizioni di salute di p. Sinnott sono critiche per diarrea, malnutrizione e mancanza di medicinali. Il missionario ha 79 anni ed è malato di cuore. Lo scorso luglio gli sono stati impiantati quattro by – pass.