Santa Sede – Israele, continuano i dialoghi su tasse e libertà dei Luoghi santi
di Arieh Cohen
L’esenzione dalle tasse era stata garantita da Israele alla sua fondazione nel 1948. Essa permetterebbe ai fedeli di tutto il mondo di inviare aiuti mirati alla Chiesa in Terra Santa. L’altro tema è la salvaguardia dei Luoghi santi, per preservarla da possibili espropri. Prossimo incontro in novembre. La Plenaria in Vaticano il 10 dicembre.

Tel Aviv (AsiaNews) – Quest’oggi, per il secondo (e ultimo giorno), le delegazioni della Santa Sede e dello Stato d’Israele hanno continuato i dialoghi sui negoziati per la sessione di ottobre. Come per le precedenti riunioni, la Commissione permanente bilaterale delle due parti sta cercando di giungere a un accordo per preservare i diritti storici della Chiesa nella Terra Santa, in accordo con le molteplici pubbliche promesse fatte da Israele fin dalla sua fondazione nel 1948. I negoziati vertono in particolare sulla storica esenzione delle tasse, che rende possibile ai cattolici di inviare offerte da tutto il mondo e far loro raggiungere la precisa destinazione. Allo stesso tempo, i negoziati tendono alla salvaguardia dei Luoghi santi per preservarli da possibili espropri.

I dialoghi di ieri e oggi sono parte di uno sforzo che dura da tanto tempo e non ci si attende ancora nessuna conclusione. In effetti le delegazioni hanno già fissato i loro incontri fino alla fine del 2009. I negoziati continueranno il 25-26 novembre, mentre la Plenaria si incontrerà in Vaticano il prossimo 10 dicembre.

La Plenaria è guidata dal Sottosegretario vaticano per i rapporti con gli Stati e dal vice-ministro degli Esteri di Israele. Quella di dicembre sarà presieduta per la prima volta da mons. Ettore Balestrero, succeduto a mons. Pietro Parolin, nominato di recente  nunzio in Venezuela.