Nuove terre e una formazione spirituale per i poveri di Manila
di Santosh Digal
Gruppo di suore francescane e organizzazioni cattoliche offrono a 70 famiglie che vivono nella discarica di Payatas un’alternativa alla povertà, concedendo terreni per soli 0,20 euro a settimana.

Manila (AsiaNews) – Per soli 20 pesos a settimana (0,20 euro) 72 famiglie che vivono nella discarica di Payatas (Manila) trovano una casa e un  lavoro. Ciò grazie all’iniziativa di un gruppo di suore francescane e di organizzazioni cattoliche, che da 30 anni offrono ai poveri di Payatas nuove terre e consentono loro di iniziare una vita dignitosa.

Payatas è una enorme discarica situata nella periferia di Manila. Essa è anche definita Smoky Mountain a causa delle continue esalazioni prodotte dai cumuli di spazzatura. Qui, migliaia di persone sopravvivono grazie alla vendita di rifiuti riciclati e abitano in baracche di pochi metri quadri. Nonostante le promesse del governo per la bonifica della zona e il trasferimento della popolazione in aree più vivibili, finora le autorità hanno solo demolito parte delle abitazioni abusive, senza però cercare un’alternativa per la popolazione.  

Il progetto delle suore parte nel 1977, quando la missionaria francescana sr. Coca Pacheco acquista insieme ad altre consorelle un ettaro di terreno nella zona di Brookside (periferia di Quezon City)  nel quale si trasferiscono 57 famiglie (300 persone) della discarica. Grazie all’appoggio finanziario e materiale di parrocchie della zona, Ong e privati le famiglie avviano la costruzione di nuove abitazioni e dopo alcuni anni di pressioni ottengono dal governo i servizi di prima necessità.

“Per i primi due mesi oltre al terreno e ai materiali di costruzione offriamo loro il necessario per vivere – afferma sr. Pacheco – ma dopo questo periodo li aiutiamo a trovare un lavoro in modo da renderli autosufficienti”. Abituati a vivere di stenti ed ad essere emarginati, molti poveri si considero nullità e spesso non hanno fiducia nel futuro. Infatti, la religiosa afferma che “il pagamento di 20 pesos a settimana è simbolico, ma è un modo per far crescere in loro senso di dignità”.    

Per le religiosa il successo del progetto sta nell’aver offerto ai poveri, oltre all’aiuto materiale, anche una formazione spirituale. “Attraverso la trasmissione di valori, essi acquistano fiducia e divengono responsabili – continua sr. Pacheco – in questo modo sfruttano al meglio le opportunità che vengono loro offerte, migliorano la loro situazione e  trasmettono ad altri la loro esperienza”.  

Oggi a Brookside vivono oltre 1500 persone. Nel 2004 è stata inaugurata la prima scuola elementare dell’abitato, realizzata con la cooperazione di tutti gli abitanti. Ora circa 300 bambini seguono i corsi, che danno lavoro a sette insegnanti.