Obama e Lee promuovono il “grande scambio” contro il nucleare della Nordcorea
Fine del programma atomico di Pyongyang contro un programma di incentivi economici e aiuti umanitari. Fine della politica dei “piccoli” passi, che non ha dato frutti. Stati Uniti e Corea del Sud rafforzano il commercio bilaterale.
Seoul (AsiaNews/Agenzie) – Washington e Seoul esortano la Corea del Nord a riprendere i negoziati a Sei sul nucleare, promettendo come contropartita un consistente pacchetto di aiuti umanitari. È quanto hanno affermato Barack Obama e l’omologo sud-coreano Lee Myung-bak, in una conferenza stampa congiunta a conclusione del viaggio diplomatico del presidente Usa in Asia.
 
Obama ha annunciato che Stephen Bosworth, rappresentante speciale di Washington per la Corea del Nord, visterà Pyongyang l’8 dicembre prossimo per colloqui bilaterali. I due leader concordano sulla proposta del “grande scambio” promossa di recente dal presidente Lee per smantellare il programma nucleare nord-coreano in “una sola volta”, abbandonando la politica dei “piccoli passi” che sinora non ha dato frutti.
 
Obama ha sottolineato che “opportunità e rispetto” non si acquistano “mediante minacce”. Se Pyongyang mostra di voler cooperare, concordano i due leader, è già pronto sul piatto un pacchetto di consistenti incentivi economici e una maggiore integrazione in seno alla comunità internazionale.
 
“La porta è aperta per risolvere le questioni” ha ribadito il presidente Usa, ma “questo accadrà solo se la Corea del Nord compie passi concreti” nello smantellamento dell’arsenale nucleare e mette fine all’altalenante politica di “minacce e dialogo”.
 
Lo scorso aprile Pyongyang ha deciso di abbandonare i negoziati a Sei sul nucleare, che comprendono Corea del Nord, Corea del Sud, Russia, Stati Uniti, Giappone e Cina; in questi mesi ha alternato momenti di distensione verso il Sud a minacce di guerra e rappresaglie. L’ultimo episodio è avvenuto il 10 novembre scorso: due navi militari di Seoul e Pyongyang hanno ingaggiato uno scontro a fuoco nel mar Giallo lungo la Northern Limit Line (Nll), il confine marino a ovest della penisola coreana, al centro di una disputa decennale fra le due Coree.
 
Durante la conferenza stampa di oggi Barack Obama e Lee Myung-bak hanno anche affrontato temi inerenti l’economia e il commercio bilaterale. I leader hanno confermato l’intenzione di promuovere l’accordo di libero scambio (Fta), sottoscritto due anni fa, ma in attesa di essere ratificato. Washington chiede maggiori concessioni nel settore automobilistico, dove il piatto della bilancia pende a favore di Seoul.