Attacco ad una chiesa nel Karnataka. È il 56mo caso nel 2009
di Nirmala Carvalho
Scardinate le porte di ingresso, distrutte finestre e arredi, divelta anche la croce dalla sommità dell’edificio. Il presidente del Global Council of Indian Christians: “L’ondata di incidenti contro i cristiani sta aumentando nel Karantaka e in altri Stati governati dal Bharatiya Janata Party (Bjp)”. C’è un clima di “crescente intolleranza religiosa”.
Bangalore (AsiaNews) - Nella notte del 17 novembre un gruppo di sconosciuti ha attaccato la Beersheba Church of God di Humanabad, nel distretto Bidar, Stato del Karnataka.  Alle 3, alcune persone non identificate hanno fatto irruzione nella chiesa, scardinato le porte di ingresso, distrutto finestre e arredi, divelta la croce dalla sommità dell’edificio.
 
La comunità cristiana che fa riferimento alla Beersheba Church of God, un’ottantina di fedeli guidati dal 32enne pastore Devadas Chandrapa, ha informato la polizia di Humanabad ed i media locali. Il commissario N. Sathish Kumar ha incontrato i membri della comunità assicurando rapide indagini, promettendo la cattura dei responsabili entro tre giorni e garantendo maggiore attenzione alla sicurezza dei cristiani locali.
 
E' l’ennesimo atto di vandalismo contro un luogo di culto cristiano registrato nelle ultime settimane nel Karnataka (vedi AsiaNews, 10/11/2009, “Karnataka: indù si infiltrano tra i cristiani per accusarli di forzare alla conversione”).
 
Sajan K George, presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic) che ha denunciato i fatti di Humanabad, dice ad AsiaNews che “l’ondata di incidenti contro i cristiani sta aumentando nel Karantaka e in altri Stati governati dal Bharatiya Janata Party (Bjp), riflettendo una crescente intolleranza religiosa”.
 
Con l’attacco di Humanabad il numero delle violenze contro luoghi di culto cristiani nel Karnataka, durante il 2009, sale a 56. L’ultimo risaliva al 12 novembre quando un gruppo di radicali indù del Vishva Hindu Parishad (Vhp) hanno interrotto la costruzione di una chiesa a Bhadravati, nel distretto di Shimoga. Gli estremisti hanno denunciato presso le autorità il pastore della locale comunità accusandolo di conversioni forzate. La Shimoga Development Authority ha indagato il religioso chiedendogli di rispondere delle accuse mosse dal Vhp.
 
Il presidente del Gcic afferma: “Il governo sta fallendo nel suo dovere di proteggere le minoranze cristiane e tenere a bada i radicali indù.... Le assoluzioni a catena del politico del Bjp,  Manoj Pradhan, tra i principali responsabili della violenze del Kandhamal,hanno fatto capire ai fondamentalisti che possono farla franca davanti alla giustizia”.