Dhaka, affonda un traghetto: 20 morti e 100 dispersi
di William Gomes
Il mezzo si è ribaltato per il sovraffollamento, a bordo più di 1000 persone. L’incidente è avvenuto la scorsa notte alle 11.45, durante le operazioni di disimbarco. I passeggeri rientravano dalla capitale, dopo aver partecipato alla festa musulmana di Eid al-Adha.
Dhaka (AsiaNews) – È di 20 morti, tra cui sette bambini, e oltre 100 dispersi il bilancio – ancora provvisorio – dell’affondamento di un traghetto sul fiume Tetulia, in Bangladesh. L’incidente è avvenuto la scorsa notte alle 11.45 ora locale. A causare il rovesciamento del mezzo l’eccessivo carico a bordo: la nave, una delle più grandi per la navigazione fluviale, ospitava fra le 1000 e le 1500 persone.
 
Il traghetto MV Coco-4 (nella foto) si è ribaltato nei pressi del porto di Lalmohan, cittadina del distretto di Bhola, circa 300 km a sud della capitale Dhaka. Durante la fase di disimbarco dei passeggeri il mezzo si è ribaltato a causa del peso eccessivo ed è affondato. Sul posto è intervenuta una squadra di sommozzatori, per recuperare quanti sono rimasti intrappolati.
 
Nazrul Islam, capo della polizia di Lalmohan, spiega che un gruppo di agenti è intervenuto per tentare di sfondare una delle porte del mezzo. “Dall’interno si sentono voci – racconta – di persone disperate che chiedono aiuto”. Da Baribal, intanto, è in arrivo il rimorchiatore “Hamaza” per sollevare il traghetto e scongiurare l’affondamento.
 
Le squadre di soccorso hanno finora tratto in salvo 50 persone, ricoverate nell’ospedale della città. Sette presentano condizioni “critiche”, riferisce il capo della polizia, e “dozzine sono ancora intrappolate sotto l’acqua”. La maggioranza dei passeggeri a bordo dell’MV Coco-4 stavano rientrando a casa dopo aver partecipato, a Dhaka, a una cerimonia per l’Eid al-Adha, la festa musulmana in cui si ricorda il sacrificio di Abramo.
 
In Bangladesh si ripetono incidenti di battelli e traghetti, il più delle volte causati da sovraffollamento o per la mancanza controlli. Negli ultimi 37 anni sono morte più di 4200 persone in incidenti navali. Sui fiumi del Paese navigano oltre 19 mila fra traghetti e navi cargo, la maggior parte delle quali non rispondono agli standard minimi di sicurezza fissati dal governo.