A Jeddah si temono epidemie a causa dei cadaveri dell’alluvione
Molti corpi si stanno corrompendo dopo le grandi piogge della scorsa settimana. Oltre 100 i morti, spesso annegati nei loro veicoli. Accuse al governo per la mancanza di fognature.

Jeddah (AsiaNews/Agenzie) – Nei distretti di Jeddah fra i più colpiti dall’alluvione di oltre una settimana fa si teme che i cadaveri dispersi fra le macerie e il fango possano provocare problemi di salute e epidemie. Molti residenti delle zone sud e est della città si lamentano per l’odore di corpi corrotti. Molti hanno deciso di fare i volontari e aiutare le squadre di soccorso per scoprire e recuperare i cadaveri.

Ai problemi medici si aggiungono anche quelli rituali. Nella tradizione islamica i defunti devono essere seppelliti dopo poco tempo.

Il 25 novembre scorso un’enorme pioggia ha causato allagamenti e distruzioni nella seconda città del Paese. Molte delle oltre 100 vittime sono state trascinate dall’acqua, salita fino a 2 metri e sono annegate intrappolate nei loro veicoli. Molte strade sono state distrutte e ancora oggi l’elettricità non è stata ripristinata in alcune zone della città.

Molti residenti della città accusano il governo locale per non aver predisposto nei piani urbanistici un progetto efficace di fognature per la raccolta delle acque piovane.