Per il 2010 cattolici e buddisti thai portatori di pace e amore
di Weena Kowitwanij
Per il nuovo anno vescovi e leader buddisti invitano le proprie comunità ad essere un esempio di pace nella società. Arcivescovo di Bangkok: solo attraverso la testimonianza di ogni cattolico anche i non cristiani potranno essere toccati dall’amore di Dio.

Bangkok (AsiaNews) – In preparazione al nuovo anno, vescovi e  leader buddisti thai  invitano i rispettivi fedeli a promuovere nella società una cultura di pace e amore. “Costruiamo insieme una cultura di amore nelle nostre comunità”, ha affermato nella sua omelia di Natale mons. Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij, arcivescovo di Bangkok. “Con piccoli passi – ha continuato –la comunità potrà essere un dono per la società e potrà esserci la pace”. Per il prelato solo attraverso la testimonianza di ogni cattolico i non cristiani potranno essere toccati dall’amore di Dio.

In Thailandia circa il 95% della popolazione è di fede buddista. Su 63 milioni di persone solo 300mila sono cattoliche. Nonostante il piccolo numero essi hanno un ruolo attivo all’interno della società. Esempio di questo impegno, è il Catholic Business Executive Group (Cbeg), che tenta di portare all’interno del parlamento thai i valori del cattolicesimo, a partire dalla battaglia contro l’aborto.

Anche il supremo patriarca buddista Sakolmahasangkaprainayok nella sua benedizione per la fine dell’anno ha sollecitato i fedeli a promuovere nel mondo il messaggio della pace. “Per il nuovo anno auguro a tutti voi di far crescere soprattutto voi stessi, partendo dai desideri del vostro cuore – ha affermato dal tempio di Bawornniwes a Bangkok – solo un cuore pieno di desideri può portare la pace”.